Nuova denuncia del Movimento Cinque Stelle che a Termoli punta il dito contro una prassi, a quanto pare consolidata nel tempo, e che nuoce alle casse comunali. Sotto i riflettori sono finiti gli atti giudiziari con richieste di risarcimenti dovuti a danni per buche e asfalto malconcio delle strade della città. I Cinque Stelle hanno scoperto che solo per il periodo che va da aprile a novembre c’è stato un esborso di oltre 22 mila euro in più, rispetto al dovuto, semplicemente perchè dal Comune fanno passare tempo senza rispondere alle pratiche. Al primo atto giudiziario con il risarcimento da pagare, segue l’atto di precetto e successivamente il pignoramento. Solo dopo la notifica del pignoramento il comune di prassi paga e intanto i costi lievitano. Succede così che richieste per 500 euro vengono pagate mille, o richieste da 5mila euro arrivano poi a 10mila. come ha spiegato il consigliere comunale Nicola Di Michele.
Secondo gli attivisti Andrea Salome e Giulio Botteri è necessario partire dalle piccole cose per il buon governo di una città. Sotto accusa finisce l’ufficio legale del Comune e il suo dirigente, il segretario generale Vito Tenore. I Cinque Stelle poi fanno notare come su 10 pignoramenti degli ultimi mesi, la metà facciano riferimento proprio allo studio legale, Sbrocca, Mucci, D’Ettorre. Sotto accusa anche la scarsa trasparenza amministrativa.
