di MICHELE MIGNOGNA
Non si rassegnano i dializzati dell’ospedale Vietri di Larino, cosi nella totale solitudine, se non qualche frase di circostanza, tornano a protestare e questa volta in maniera clamorosa, non s’era mai visto prima che un gruppo di dializzati, venti pazienti circa, rifiutano il trattamento e chiamano i Carabinieri.
Una mattinata difficile all’ospedale Vietri che a causa della chiusura pomeridiana del laboratorio analisi, i dializzati del turno pomeridiano sono costretti, nel vero senso della parola, a spostare il trattamento durante le ore mattutine. Scienziato di questa ulteriorire mazzata per l’ospedale Vietri è il direttore Filippo Vitale, il quale senza rendersi nemmeno conto di quel che significa essere un dializzato, ha deciso che va chiuso il laboratorio analisi nelle ore pomeridiane e ha spostato tutti i dializzati nel turno di mattina creando non pochi disagi. Infatti, molti dializzati di mattina devono recarsi al lavoro per questo rimaneva comodo il turno pomeridiano, ma si sa, cittadini e pazienti sono sempre gli ultimi a essere presi in considerazione, ragion per cui, Filippo Vitale, ha deciso che cosi dev’essere. A nulla è servito, almeno per il momento, l’intervento del Sindaco Vincenzo Notarangelo, accorso in tarda mattinata proprio nel reparto di Emodialisi dove era in corso la singolare protesta dei dializzati, il quale ha telefonato al direttore Vitale e che non ha capito ragione. Ovviamente dopo giorni di protesta, articoli e comunicati stampa, è arrivato anche il rappresentante del Comitato pro Vietri, ormai pura rappresentanza di quel che era il Vietri. IMG_20150601_095148La situazione resta comunque grave e ingarbugliata, in quanto non si capisce se e come possa essere riattivato il turno pomeridiano del laboratorio analisi, intanto nella tardi mattinata di ieri e dopo l’intervento sia del direttore sanitario che del Maresciallo Biondi della caserma dei carabinieri di larino, che ha capito la situazione, i pazienti si sono sottoposti al trattamento. Una soluzione, in ogni caso, ci sarebbe pure, ma sembra che i vertici dell’Asrem non sono intenzionati a darne seguito, ovvero, basterebbe “comandare” un tecnico di laboratorio per il pomeriggio e i problemi sono risolti. Perchè non lo fanno? Semplice perchè il Vietri sadda chiudere!
