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giovedì, Maggio 2, 2024

Metropolitana leggera. Polemiche feroci sul trenino di Frattura

AperturaMetropolitana leggera. Polemiche feroci sul trenino di Frattura

di ANNA MARIA DI MATTEO

La stazione di partenza è  Matrice, quella di arrivo Bojano. Al centro due fermate a Campobasso, una a Vinchiaturo, una a Guardiaregia. Un percorso di quasi 42 chilometri, per un costo che sfiora i 25 milioni di euro.

E’ il primo lotto della metropolitana leggera. Per il  secondo, che collegherà il centro dell’area matesina ad Isernia, passando per San Massimo, sono stati già impegnati 500mila euro per la progettazione.

E’ l’opera che il presidente della Regione Paolo Frattura sta promuovendo e lanciando con forza, come se fosse la soluzione ai tanti e gravi problemi che affliggono la nostra viabilità.

Un progetto che parte dal lontano, esattamente dal 2003,  quando il Patto territoriale del Matese, la Regione ed il Comune di Campobasso, all’interno del programma Prusst ‘Città territorio’  avviarono l’iter per la realizzazione dell’opera.

Nel corso degli anni le procedure sono andate avanti. Arriviamo al 2015, con il governatore che preme per accelerare i tempi, arrivando a minacciare l’ex amministratore Mauro Moretti di Rfi che aveva espresso il diniego assoluto sull’opera.

Ma sul progetto non mancano le polemiche. Della metropolitana  leggera del Molise si è occupata  la stampa nazionale, in termini non lusinghieri. Troppi soldi per un’opera che si rivelerebbe assolutamente inutile visto lo stato di degrado in cui si trova il Molise, con strade al limite della percorribilità e con collegamenti ferroviari da terzo mondo.

Ed il problema se l’è posto il presidente del Consiglio provinciale di Campobasso, Gianluca Cefaratti che ha presentato in aula una mozione, che è stata approvata, con la quale palazzo Magno ha detto no all’opera. «Ci sono venti strade provinciali chiuse a causa del dissesto e che hanno bisogno di interventi immediati. Meglio programmare i 24 milioni in favore della viabilità”.

Anche il Comune di Campobasso ha affrontato il tema, grazie ai consiglieri delle opposizioni a palazzo San Giorgio che hanno chiesto ed ottenuto la convocazione di una seduta monotematica straordinaria. Un’opera, quella della metropolitana sulla quale, secondo il Movimento 5 Stelle, ci sarebbe tutto l’interesse da parte di Paolo Frattura imprenditore a realizzare.

L’amministrazione comunale targata Battista è decisa ad andare avanti.

Conflitti d’interesse o no la metropolitana leggera, che Francesco Pilone (Democrazia popolare) ha definito un trenino che fa la spola tra Campolieto e Bojano, si farà. La vuole il sindaco Battista e, a quanto pare, la vuole fortemente il presidente della Regione Paolo Frattura.

Ma  al di là di quello che riporta la stampa nazionale,  di quello che dice la politica, viene da chiedersi, da molisani, se il Molise abbia realmente bisogno di una metropolitana leggera.

 

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