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venerdì, Maggio 3, 2024

“La Provincia di Campobasso è condannata a morte”. Cefaratti chiede l’intervento della Regione

Attualità"La Provincia di Campobasso è condannata a morte". Cefaratti chiede l'intervento della Regione

di MARTA MARTINO

La Provincia di Campobasso sta per esalare l’ultimo respiro e nessuno sembra curarsene. Né la regione, né i parlamentari molisani, a quanto pare. Perché altrimenti non si spiega il fatto che nessuno finora si sia domandato in che modo, ossia con quali soldi, la provincia di Campobasso potrà continuare a garantire almeno i servizi essenziali di sua competenza: viabilità, edilizia scolastica e ambiente. La dolorosa riflessione arriva da Gianluca Cefaratti, presidente del consiglio provinciale, che lancia al contempo un accorato appello ai parlamentari molisani esortandoli ad un confronto con i loro colleghi di altre regioni, visto che il problema è comune. Sapere come gli altri stanno pensando di bypassare l’improvviso prosciugamento delle casse provinciali potrebbe essere d’aiuto anche al Molise. Altrimenti quello che aspetta la provincia di Campobasso è la fine per l’impossibilità di poter intervenire in qualche modo e questo non si verificherà in un futuro lontanissimo, ma già dall’immediato- indica Cefaratti- e la nevicata eccezionale con tutti i danni che ha provocato lo ha dimostrato praticamente: Palazzo Magno non ha fondi per rimediare. Non solo, anche le forze morali e fisiche dei dipendenti e amministratori sono ormai allo stremo: i tagli indiscriminati avviati con la spending review dal governo Monti e poi da quello Renzi ,che i deputati molisani hanno appoggiato, ricorda Cefaratti, hanno tolto anche la dignità a chi lavora per Palazzo Magno. Gli stessi che cercano con ogni mezzo di tamponare le emergenze e garantire servizi essenziali a studenti e cittadini della provincia e della regione. Gli stessi dipendenti, – molti di loro-, che dal 31 marzo saranno considerati in sovrannumero. E chissà quali tra loro saranno da considerare fortunati, se quelli che resteranno o quelli che andranno via, ironizza il presidente del consiglio provinciale. Chissà se qualcuno dei parlamentari molisani, si chiede Cefaratti, si è chiesto come si fa a garantire la viabilità, la sicurezza scolastica e ambientale senza soldi. O a fronteggiare un’emergenza neve come quella dei giorni scorsi. La regione Molise ad oggi non ha varato nessuna legge di riordino delle funzioni amministrative in attuazione della legge Del Rio e la scadenza è il 31 marzo. E tutti sanno che la Regione sta attraversando gravi difficoltà economiche per cui non riuscirà ad aiutare nessuno. L’unica speranza resta una soluzione in sede parlamentare-questa la convinzione di Cefaratti-, perchè la legge Del Rio non è applicabile. «Date dimostrazione di attaccamento alle vostre radici e al vostro territorio piuttosto che alla vostra poltrona- conclude il presidente del consiglio provinciale- . Io la mia poltrona sono pronto ad abbandonarla».

 

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