Il Tribunale di Larino ha annullato il licenziamento disposto dall’ex Amministratore Unico del Nuovo Zuccherificio del Molise srl, Alberto Alfieri, nei confronti dell’allora Direttore Tecnico Mario Di Blasio. Il Giudice del lavoro, dott.ssa Veronica D’Agnone, “ha annullato l’atto datoriale ordinando alla Società di reintegrare il Direttore Tecnico nel posto di lavoro e al risarcimento del danno commisurato nella retribuzione globale di fatto maturata dal giorno del licenziamento fino a quello della effettiva reintegra”. Inoltre il Nuovo Zuccherificio del Molise srl è stato condannato a corrispondere al lavoratore i contributi previdenziali e assistenziali maturati fino alla data del recesso illegittimo, oltre le spese legali.
L’ingegner Di Blasio è stato difeso dagli avvocati Pietro D’Adamo e Marianna Salemme, i quali esprimono soddisfazione per l’esito del processo atteso che il Tribunale di Larino ha applicato l’art.18 dello Statuto dei Lavoratori tuttora vigente. Vale la pena di osservare che tale disposizione è in procinto di essere abrogata per i nuovi assunti e che in caso se oggi fosse stata già abolita il lavoratore avrebbe perso definitivamente il suo posto di lavoro pur non avendo messo in essere alcuna condotta negligente o colposa passibile di licenziamento, così come nel caso di specie è disposta nell’ordinanza del Giudice D’Agnone. Il caso pertanto si inserisce all’interno del dibattito in corso nel Paese ed induce a riflessioni approfondite sugli effetti che un siffatto provvedimento legislativo produrrà dopo la sua approvazione.
Nei prossimi giorni gli avvocati dell’ing. Di Blasio notificheranno il provvedimento alla società al fine di ottenere la reintegra e il pagamento del risarcimento del danno.
