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domenica, Aprile 28, 2024

Campobasso, corso di giornalismo e politiche europee a Palazzo Vitale

AttualitàCampobasso, corso di giornalismo e politiche europee a Palazzo Vitale

di LUCIA LOZZI  Una tre giorni tutta dedicata a giovani interessati al giornalismo, alla comunicazione , ai blogger che vogliono acquisire delle competenze nel settore delle politiche europee e ai giornalisti professionisti, pubblicisti e praticanti. Con il saluto del Presidente dell’Ordine dei giornalisti del Molise, Antonio Lupo e della Mogavero dir. Gabinetto Pres.Regione Molise,  ha preso il via a Campobasso il seminario “Giornalismo e politiche europee”, che si terra’ dal 29 settembre al 1 ottobre nella sala del Parlamentino della Presidenza della Regione in via Genova. Il seminario, organizzato dalla Regione in collaborazione con Formez e Tia, l’Associazione di Formazione internazionale che opera in diverse realta’ istituzionali, politiche , universitarie attraverso iniziative formative, convegni e progetti  europei, ha dedicato particolare attenzione proprio al tema del giornalismo e della comunicazione delle politiche europee. L’iniziativa si svolge e si inserisce nell’ambito del progetto AdriGov il cui obiettivo è quello di offrire un contributo per l’elaborazione di una strategia comune che miri al coordinamento delle politiche degli enti locali che aderiscono all’Euroregione e che avvicini i cittadini alle attivita’ regionali ed europee al fine di avvantaggiarsene, attraverso la sede di Bruxelles, aprendole a tutti, rendendole fruibili con un piano di comunicazione e un posizionamento della Regione piu’ vicino ai cittadini. Il Presidente Antonio Lupo, inoltre, nel ricordare che la Legge 69/1963 presentava una grande lacuna del giornalismo, affida,oggi, proprio all’Ordine il compito di certificare i crediti formativi per l’aggiornamento professionale permanente. Figure di grande spessore e professionalità sono intervenute e si sono avvicendate in questa prima giornata : Marco Villani direttore operativo Formez, il quale ha evidenziato come sia importante per un giornalista difendere la libertà di stampa , pietra miliare della democrazia, come si debba difenderla e rilanciarla e come si muove il giornalista nel panorama europeo. La notizia deve essere riportata in modo chiaro , diretto ed epurata di ogni falsità’ soprattutto in un contesto che guarda oltre i propri confini . ” Non basta una moneta per fare i cittadini ma occorre un diritto comune e la possibilità per un giornalista di dire, realmente, come agiscono i governanti.

Presente anche Gramaglia dir. di EurActive e per anni corrispondente da Bruxelles, Parigi e Washington il quale ha sottolineato come l’informazione della stampa italiana sull’Europa non sia adeguata e che il vero problema non sia la quantità di informazioni ma la qualità delle stesse. L’informazione sull’Europa e’ spesso fatta  da giornalisti che non sono competenti per una mancanza della cultura europea e non del giornalista. La carenza delle fonti ed un’adeguata preparazione e formazione,infatti, impedisce di fatto che il flusso di notizie giunga in modo semplice, chiaro e vero. A questo si aggiunge l’uso, spesso, distorto dei termini , la fretta di dare la notizia, l’amplificazione di una notizia che da buona diventa “cattiva” per una necessità di fare audience . Gramaglia sostiene che i media europei non ci sono e i migliori sono quelli americani perché si rivolgono a chiunque,in ambito europeo, abbia interesse a leggere la loro informazione . Tutto gli altri media europei hanno una forte connotazione nazionale e ciò’ crea un antitesi tra la visione bruxelliana e la visione dei corrispondenti di ogni singola nazione. Giovannetti giornalista parlamentare della RAI, incalza e approfondisce, inoltre con le sue interviste a grandi economisti, su quali ragioni ci hanno portato ad essere europei e sull’Europa di domani. Dalla cultura, alla comunicazione, alle scelte , occorre una politica comune , stabilire delle cooperazioni di carattere europeo perché l’Europa  ha perso l’anima nel momento in cui è’ diventata istituzione perdendo la visione strategica e finendo solo come burocrazia. Bisogna ridare vigore alla politica, fare della sana e corretta informazione . L’Europa di domani? Fra 30 anni saremo meno e pochi . I Paesi singolarmente presi non sono e non potranno essere protagonisti del futuro.
Ines Caloisi Presidente Tia e Francesco Cocco Coordinatore progetto Adrigov rimandano alle prossime giornate per approfondire con maestri della comunicazione la professione del giornalista e le tematiche che affronta.
Interessante e ben strutturato, il corso ha visto la partecipazione di numerosi studenti e figure giornalistiche già note agli addetti ai lavori.
Il fatto che si parli finalmente di comunicazione , sottolineando la libertà di stampa, il diritto a difenderla e rispettarla , conferma  di fatto ciò che molti giornalisti già stanno portando avanti nella piena convinzione che svolgere tale lavoro non solo e’ motivato dalla passione ma soprattutto dal voler riportare e informare i cittadini della cosa pubblica .

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