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domenica, Aprile 28, 2024

Isernia, un 2014 all’insegna di Paleolitico e Auditorium: risorse per la rinascita del capoluogo pentro

AttualitàIsernia, un 2014 all'insegna di Paleolitico e Auditorium: risorse per la rinascita del capoluogo pentro

Luci ed ombre, così può essere etichettato il 2013 per Isernia e la sua provincia.
Cominciamo dalle luci: senza dubbio l’avvenimento più importante è stato quello dell’inaugurazione del padiglione espositivo del sito del Paleolitico.
Un avvenimento che ha avuto risonanza internazionale, con le telecamere della Cnn che sono venute a Isernia. Al museo, finalmente inaugurato 35 anni dopo i primi ritrovamenti, ha dato spazio sulle sue colonne anche il Corriere della Sera, il più autorevole quotidiano nazionale. Ora non resta da fare che attrezzarsi al meglio per affrontare l’ondata di visitatori che, a partire dalla prossima primavera, arriverà da ogni angolo d’Italia e dall’estero. E parliamo di un punto di ristoro e un punto informativo con il relativo servizio di guide che, a dire il vero, è già egregiamente fornito da Antonella Minelli e dai suoi collaboratori. Tutti giovani assistenti e ricercatori dell’università del Molise.
L’altro aspetto positivo, sempre per quel che riguarda la cultura, è l’entrata a regime dell’Auditorium nazionale di Isernia. Un’opera imponente e senz’altro sovradimensionata per la sola Isernia. L’Auditorium ha senso solo se funzionerà a livello regionale e interregionale e anche qui, come al Paleolitico, dei giovani veramente brillanti della compagnia Ouverture di Campobasso potrebbero essere la ricetta vincente. L’idea è quella di affidare loro il funzionamento, a regime, di una scuola di musica, danza e spettacolo di valenza interregionale. Il giovane regista Gianni Manusacchio ha dimostrato di saperci fare. È circondato da decine di ragazzi veramente eccezionali e volenterosi. Si può fare e il comune di Isernia sta già sostenendo l’iniziativa che verrà presentata anche alla Regione per ottenerne l’appoggio.
Cambiando fronte, passando a quello dell’economia e del lavoro, purtroppo il 2013 è stato un anno orribile per Isernia e il suo circondario. Le crisi della Di Risio e dell’Ittierre, parlano da sole.
Per la politica, invece, segnali di novità sia per Isernia che per Venafro, dove due sindaci di sinistra stanno guidando due amministrazioni che, da anni, erano in mano alla destra.
Sorbo e Brasiello, tra mille difficoltà vanno avanti, ma non si deve negare l’aspetto assurdo di un sistema elettorale regionale che vede la provincia di Isernia attualmente rappresentata da due consiglieri regionali su venti. Bisogna cambiarla.
Infine la Provincia, quando il paleolitico finalmente nasce, dopo 35 anni, l’amministrazione provinciale si avvia alla fine della sua esperienza. Lo vuole una legge nazionale che farà sparire tutte le province, non solo quella di Isernia. Ma per noi la Provincia e tutto quello che è collegato alla circoscrizione amministrativa provinciale ha significato per decenni stipendi, posti di lavoro e benessere per migliaia di famiglie.
Il 2014 si apre con l’auspicio che Isernia e il territorio Isernino trovino finalmente nella cultura e nelle risorse turistiche quelle alternative economiche che potranno sostenerli.

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