di ANNA MARIA DI MATTEO
Allarme rientrato dopo la forte scossa di terremoto del quinto grado della Scala Richter, avvertita in tutto in centro Italia. L’epicentro nella zona dei monti del Matese, nel territorio in provincia di Caserta. Il sisma è stato avvertito alle 18.08 di oggi, 29 dicembre, anche in tutto il Molise: dalla provincia di Isernia a quella di Campobasso. Paura nel capoluogo pentro, a Bojano, passando per Campobasso fino ai comuni del cratere per arrivare sino a Termoli.
La regione è stata percorsa da nord a sud dal violento movimento tellurico che per fortuna sembra non aver provocato danni. Dopo la prima scossa se ne sono registrate altre, tutte di intensità minore comunque avvertite anche quelle, soprattutto da chi abita nei piani alti.
La gente è scesa in strada, spaventata, mentre i centralini del vigili del Fuoco sono stati presi letteralmente presi d’assalto.
A Campobasso i cittadini si sono ritrovati nei punti di raccolta allestiti dalla Protezione civile: tanta la paura per quel boato che in molti hanno sentito prima della scossa.
Dalla Protezione civile regionale fanno sapere che non si registrano danni a persone o cose.
La macchina dei soccorsi è tuttavia pronta ad intervenire nel caso in cui ce ne fosse bisogno ma la situazione è sotto controllo. Da Roma è già pronta a partire la colonna mobile per eventuali situazioni di emergenza. Domattina partiranno le verifiche per accertare eventuali danni nei comuni in cui il terremoto è stato maggiormente avvertito.
La violenta scossa ha fatto ripiombare i molisani nel terrore, memori di quanto accaduto il 31 ottobre del 2002 a San Giuliano di Puglia.
Il ricordo di quel tragico giorno è ancora troppo vivo.
