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domenica, Aprile 28, 2024

Risolto “cold case” a New York Bimba uccisa nel ’91, preso l’omicida

AttualitàRisolto "cold case" a New York Bimba uccisa nel '91, preso l'omicida

NEW YORK  – Dopo 22 anni, è stato risolto un caso che commosse l’America: quello di una bimba stuprata e uccisa e ritrovata abbandonata in un frigo da pic nic lungo un’autostrada a Nord di Manhattan.

Fino a pochi giorni fa nessuno sapeva neanche come si chiamava e per questo venne sepolta col nome Baby Hope. Poi è arrivata la svolta. Prima, la settimana scorsa è stata individuata la madre, e così si è scoperto il nome della bimba: Anjelica Castillo, aveva quattro anni, e poi, ieri, è stato anche arrestato il suo assassino. E’ un suo cugino, che oggi ha 52 anni e si chiama Conrado Juarez. All’epoca dell’omicidio aveva trent’anni, e fino a ieri, prima dell’arresto, lavorava come lavapiatti in un ristorante. L’uomo ha confessato il delitto, rivelando che la bimba era stata uccisa a casa della sorella, Balvina Juarez-Ramirez, e che, con quest’ultima (morta negli anni successivi al delitto), aveva poi provveduto a nascondere il corpo in una ghiacciaia blu che ha poi abbandonato nei pressi della Hudson Parkway, dove poi il corpicino senza vita della bambina è stato ritrovato da alcuni operai edili che stavano eseguendo dei lavori stradali. Lo ha annunciato il capo della polizia di New York, Ray Kelly.

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