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venerdì, Aprile 26, 2024

Piromane arrestato a Pozzilli, tutti i restroscena dell’operazione della Forestale

AttualitàPiromane arrestato a Pozzilli, tutti i restroscena dell'operazione della Forestale

di Sergio Di Vincenzo

La targa dell’auto, l’orologio che portava al polso, la canottiera. Sono alcuni degli elementi che hanno permesso agli investigatori del Corpo forestale del comando provinciale di Isernia di identificare l’uomo di 50 anni, originario di Pozzilli, che aveva tentato di appiccare un incendio su monte Stingone. Negli ultimi anni era diventato un appuntamento fisso, per questo la Forestale aveva piazzato alcune telecamere nascoste proprio in questa zona. Le immagini dicono tutto. Si vede chiaramente l’uomo mentre lancia una pietra ricoperta con carta gommata, imbevuta di liquido infiammabile. Un attimo dopo, il rogo. Ma le telecamere hanno registrato anche il bel gesto di alcuni cittadini. Quando hanno visto l’incendio, si sono fermati e hanno cercato di spegnerlo con quel poco che avevano. Due bottiglie d’acqua. Nel frattempo hanno contattato le squadre antincendio, evitando così il peggio. Un intervento molto apprezzato dal procuratore capo di Isernia, Paolo Albano, presente alla conferenza stampa convocata dalal Forestale per illustrare i dettagli dell’operazione “Flash Fire”. L’indagato, che in passato ha prestato servizio come discontinuo nei Vigili del fuoco, per ora resta ai domiciliari. Nelle prossime ore sarà sottoposto all’interrogatorio di garanzia dal Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Isernia, Antonio Ruscito. Ma questa non è l’unica indagine condotta dalla forestale sul territorio, ha precisato il comandante Provinciale di Isernia. Luciano Sammarone. Ci sono molti altri fronti tenuti sott’occhio. E ci sarebbero anche altre persone sospettate. Ma cosa spinge un piromane a compiere un gesto simile? Il comandante regionale della Forestale, Rosa Patrone. Ha parlato di persone con disagio piscologico, che vogliono intenzionalmente fare del male, che intendono compiere gesti eclatanti per attirare l’attenzione, senza rendersi conto delle conseguenze. Che sono devastanti, sia dal punto di vista ambientale che economico. Qualcuno forse lo fa perché spera poi di lavorare? Non lo si può escludere, ma è una convinzione errata.

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