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sabato, Aprile 27, 2024

Il mercatino del libro usato contro la crisi

AttualitàIl mercatino del libro usato contro la crisi

di Tonino Danese

A Campobasso da sei anni un appuntamento fisso, A Isernia da due, quello dell’ Unione degli studenti del Molise, con il Mercatino del libro usato. Libri di scuole superiori. Dal 9 agosto al 9 settembre sono presenti dei banchetti dove studenti e studentesse raccolgono i testi per poi rivenderli, eccetto il mercoledì e la domenica. Nel capoluogo regionale fino al 18 agosto in piazza municipio, dal 19 agosto al 9 settembre in piazza Palombo. A Isernia, invece, presso il Lavatoio. Il rititro dei libri è partito il 12 e terminerà il 29 agosto; la vendita dal 22 agosto al 9 settembre. Orari di raccolta e vendita dalle 10 alle 13.30 e dalle 16 alle 19.In sostanza studenti e studentesse – hanno spiegato gli organizzatori – possono portare i propri libri che vengono poi venduti a metà prezzo. Il 40% del ricavato va a loro e il 10% all’Unione degli studenti per sostenere le spese”. In passato gli studenti furono accusati di concorrenza sleale dai venditori di libri scolastici. “Noi non facciamo questo per scopo di lucro e non ci ricaviamo nulla a livello personale. Abbiamo le autorizzazioni e rilasciamo un foglio con i dati della vendita” hanno aggiunto. Nei banchetti hanno una lista con i libri, su cui si segna tutto e si immette in una banca dati sul computer. Il mercatino del libro usato è una risposta alla crisi e vuole essere un aiuto per le famiglie in difficoltà. L’intento, hanno sottolineato sempre dall’Unione degli studenti, è di costruire una soluzione a quel disagio manifestatio da parte delle famiglie e degli alunni, che si presenta ogni autunno al momento dell’acquisto dei libri di testo e che risulta essere accentuato da una crisi ormai statizzata, che imperversa sempre nelle situazioni più disagiate. Le spese che comporta l’inizio di ogni anno scolastico si aggirano attualmente intorno ai 500 euro, in media, cui vanno aggiunti i costi per cancelleria, tasse e trasporti, che impediscono l’accesso a una istruzione realmente aperta a tutti e le agevolazioni economiche, inoltre – hanno conncluso gli studenti – sono sempre meno fruibili e le borse di studio e i rimborsi non sono garantiti da una reale disponibilità di fondi. Altra iniziativa promossa è quella della study card, realizzata con la Confesercenti, che dà la possibilità di avere degli sconti, agli studenti, in locali di ristorazione, cartolibrerie e nell’acquisto di libri.

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