Recuperare, salvaguardare e valorizzare il notevole patrimonio idrico della regione; creare una banca dati cartografica delle sorgenti censite, per poi inserirle nei percorsi turistici. Sono queste alcune delle finalità del progetto condotto da Maria Notardonato, ricercatrice di Castel San Vincenzo. I primi risultati di questo lavoro sono stati raccolti in un volume dal titolo: “Castel San Vincenzo e le sue sorgenti” (Natura e territorio – le sorgenti minori del Molise). È stato presentato in paese. Ha partecipato ai lavori, tra gli altri il questore di Campobasso, Gian Carlo Pozzo. Originario del paese ai piedi delle Mainarde, può considerarsi l’ispiratore di questa opera. Il libro sulle sorgenti minori, voluto da Molise Acque, per il commissario straordinario Michele Picciano rappresenta solo il primo passo di un progetto di più ampio respiro. Interesserà cinque Comuni in provincia di Isernia e altrettanti in provincia di Campobasso. L’obiettivo finale sarà per l’appunto quello di valorizzare questa risorsa e promuovere il territorio da un punto di vista turistico.
Castel San Vincenzo, un libro per valorizzare acqua e sentieri turistici
