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sabato, Aprile 27, 2024

Blitz della Finanza. Smantellata in basso Molise un’organizzazione dedita allo spaccio di cocaina

AperturaBlitz della Finanza. Smantellata in basso Molise un'organizzazione dedita allo spaccio di cocaina

Si stavano preparando all’estate, a più clienti da soddisfare, e dunque all’acquisto di una grossa partita di cocaina, questa volta però non in Puglia, ma direttamente a Milano, dove il mercato è più vasto e dove c’è la possibilità di comprare a prezzi più vantaggiosi, che avrebbe fatto schizzare alle stelle anche i loro guadagni. Lo hanno scoperto i militari della Guardia di Finanza mentre ascoltavano le conversazioni telefoniche, che con il blitz e gli arresti hanno bloccato anche qualsiasi progetto di ingrandire l’organizzazione. In carcere sette persone, tra cui diversi giovani di Termoli. Tutto ruotava intorno ad Alessandro Marchesani, considerato il capo, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, già finito in carcere per spaccio di droga e per altri reati e che evidentemente con il mondo della droga non aveva tagliato i contatti. Sotto il 48enne un stuolo di ragazzini, alcuni dei quali hanno iniziato a lavorare per lui e sono diventati spacciatori per potersi pagare le dosi. I viaggi in Puglia per acquistare la droga li faceva Marchesani in persona: “Viaggi frequenti e per piccoli quantitativi” hanno fatto sapere gli inquirenti, che una sera l’hanno fermato di ritorno da Foggia e lo hanno trovato con la sostanza stupefacente. Ma lo hanno lasciato andare e da qui sono iniziate le indagini, con i telefoni messi sotto controlli. E’ venuta a galla una rete di spacciatori tra Termoli, Bonefro e Santa Croce. Oltre tre chili di droga venduta in sei mesi. I militari hanno denunciato un numero elevatissimo di assuntori alla Prefettura, segno che il fenomeno è sempre più presente in Basso Molise, come un cancro come lo ha chiamato il Procuratore, che ha assicurato di voler estirpare. “Siamo presenti come istituzioni, le forze dell’ordine lavorano senza sosta per il territorio, chiediamo collaborazione alla popolazione” “Denunciate” – è stato l’appello di Vaccaro – “anche in forma anonima”. Intanto tra lunedì e martedì il giudice Aceto potrebbe già fissare gli interrogatori.

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