Sono cinquantuno le opere e gli interventi per un importo complessivo di 63milioni di euro, che fanno parte del piano triennale delle opere pubbliche 2013/2015 approvato in giunta a Termoli e che ora deve essere votato in consiglio comunale insieme al Bilancio di previsione 2013. In cima alla lista c’è la riqualificazione del lungomare nord. Il progetto, per il momento alla fase preliminare, interesserà il tratto compreso tra il lido Sirena Beach e la Torretta saracena. E’ la prima opera pubblica in cantiere, tra quelle del 2013. Si tratta di una prosecuzione degli interventi previsti nel primo tratto di viale Crostoforo colombo finanziati con 3 milioni e mezzo di fondi Cipe con i quali sarà riqualificato il centro e per cui sta partendo la gara d’appalto. Questo è il progetto più importante insieme alla riqualificazione di Pozzo dolce, intervento finanziato con oltre 3milioni di euro di fondi regionali. Ci sarà spazio anche per ridare decoro al cimitero, con un project financing di 6 milioni e 980mila euro, con fondi privati.
Tra le priorità dei lavori pubblici per il nuovo anno c’è la sistemazione del movimento franoso in località San Rocco e via Mincio, per la quale saranno impiegati 400mila euro della Regione. Ma figura anche il porto, con la sistemazione dei posti-sbarco e dei ripari della pesca, per cui sono stati preventivati 470mila euro. Altre emergenze da risolvere, la risistemazione delle pensiline fatiscenti degli autobus, con una spesa di 150mila euro, e il completamento delle opere fognarie nel quartiere di Rio vivo e Marinelle, per cui saranno impegnati 120mila euro, finanziati con fondi municipali e ministeriali. Per la stesura del piano, dove sono state individuate le priorità l’assessore Vincenzo Sabella ha ringraziato il sindaco Di Brino e tutta la maggioranza, spiegando che la riqualificazione del lungomare incrementerà il turismo: “Sono certo – ha affermato – che attraverso l’attuazione di questi ulteriori interventi strategici, volti unicamente al miglioramento del territorio, Termoli continuerà a rivestire un ruolo centrale all’interno del territorio del Basso Molise”
