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venerdì, Aprile 26, 2024

Chiusura punto nascita: l’Asrem chiede ad Abruzzo e Puglia di accogliere le partorienti di Termoli

AttualitàChiusura punto nascita: l'Asrem chiede ad Abruzzo e Puglia di accogliere le partorienti di Termoli

Da un lato il ricorso amministrativo, con l’attesa che il Tar si pronunci sulla sospensiva del decreto con cui il commissario Giustini ha deciso la chiusura del punto nascita di Termoli. Dall’altro lato l’Asrem che corre ai ripari e che smista le donne in gravidanza del Basso Molise che da domenica 7 luglio non potranno più partorire al San Timoteo. Il direttore sanitario Antonio Lucchetti ha infatti inviato alle postazioni del 118 e ai vertici Asrem una nota con cui in pratica è stabilito che le donne che dovranno partorire saranno costrette a intraprendere un tour nelle regioni vicine. Vasto, San Severo, Foggia e San Giovanni Rotondo gli ospedali in cui verranno portate, oltre ovviamente al Cardarelli di Campobasso. Lucchetti nella missiva indirizzata ai Direttori Generali delle Asl di Abruzzo e Puglia ha chiesto di fornire nei propri ospedali le cure ostetriche e il ricovero per le partorienti del distretto di Termoli. Nella comunicazione al 118 c’è anche scritto che fino a 13 settimane di gravidanza, quando cioè non c’è un rischio parto, potranno essere portate all’ospedale San Timoteo, dalla tredicesima alla trentacinquesima vanno portate a Campobasso o a Foggia, oltre la 35 al San Pio di Vasto. Insomma linee guida per il trasferimento delle pazienti gravide. Una soluzione che però già in molti hanno fatto notare, compreso il presidente dimissionario del comitato San Timoteo Nicola Felice, “creerebbe non poche difficoltà al già esiguo numero di postazioni e ambulanze con medico presenti nel distretto di Termoli e che in caso di richieste concomitanti potrebbe creare grossi ritardi mettendo a rischio la vita dei cittadini bisognosi di cure”. Da questo punto di vista appare sempre più ragionevole la proposta fornita proprio dal comitato San Timoteo di fare un accordo per impiegare i professionisti che lavorano all’ospedale di Vasto, all’ospedale di Termoli, per far riaprire al più presto il punto nascita. Intanto è notizia di oggi, sulla Gazzetta Regionale è stato pubblicato un avviso di concorso per 6 ginecologi. Sarebbe poi anche già stato firmato un provvedimento di assunzione per una ginecologa che è stata assegnata a Termoli. Qualcosa insomma si muove, anche se in ritardo rispetto alle drastiche decisioni della struttura commissariale.

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