di ANNA MARIA DI MATTEO
La pausa di Ferragosto non allontana di certo le preoccupazioni di quanti, e in Molise sono davvero tanti, sono alle prese con il dramma della disoccupazione.
Ferragosto è passato. Una giornata dedicata allo svago, al divertimento, che però non cancella l’emergenza che interessa la gran parte dei molisani: il lavoro che non c’è. E proprio a queste persone si rivolge la segretaria regionale della Uil, Tecla Boccardo, secondo la quale la ripresa autunnale sarà carica di preoccupazione ed incertezza per centinaia di famiglie, quelle dei lavoratori dello Zuccherificio, “per i quali – ha detto – stenta a concretizzarsi un percorso, quelli della filiera avicola che hanno molti mesi davanti prima del ritorno in fabbrica, quelli della Oti – ha proseguito la Boccardo – che non si capisce bene da chi dipendano e soprattutto da quale politica industriale dipenda il loro futuro. E poi ci sono i lavoratori dei Centri per l’Impiego lasciati a casa in una regione che avrebbe tanto bisogno delle loro professonalità – ha proseguito – e quelli delle Province che non si capisce bene che fine faranno in questa confusa riorganizzazione delle amministrazioni periferiche”. Ma l’elenco è ancora lungo, con i lavoratori delle cooperative di servizi “sempre attaccati all’incertezza di un incarico da rinnovare – ha ricordato la sindacalista – Gli operatori delle partecipate pubbliche che vorrebbero conoscere la volontà del politico di turno cica la valorizzazione di esperienze e professionalità. I precari storici della scuola, della sanità, dei Comuni che in questi mesi hanno sentito parlare di stabilizzazione che però non si intravede all’orizzonte”, ha ricordato Tecla Boccardo che rivolge il suo pensiero proprio a tutte queste persone in difficoltà, ai giovani che non hanno prospettive ed agli anziani, sempre più poveri a causa della crisi che polverizza le già misere pensioni.
E l’impegno della Uil, per il prossimo autunno, sarà quello di continuare ad essere al fianco dei molisani, sollecitando ed incalzando la politica che è beatamente in vacanza, tutto l’anno a giudicare dalla situazione in cui si trova il Molise. Con buona pace di chi, invece, non sa nemmeno cosa significhi la parola vacanza.
