Quasi 445 milioni euro per interventi che riguarderanno infrastrutture, ambiente, sanità, turismo, digitalizzazione, cultura ed università.
L’accordo per la coesione tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Regione Molise che sarà firmato da Giorgia Meloni e Francesco Roberti rappresenta – si legge nel testo dell’art. 2 dell’accordo – un impegno a sostenere un programma unitario di interventi sul territorio della regione Molise, finalizzato allo sviluppo infrastrutturale, economico e sociale.
E sarà la prima volta in Molise per Giorgia Meloni nella veste di premier.
Quanto ai numerosi interventi che costituiscono l’impegno fondante dell’accordo per la coesione, un fetta importante di risorse è destinata alle infrastrutture con il miglioramento e il completamento della viabilità. Da evidenziare i 40 milioni di euro per la realizzazione della strada di collegamento tra la Fondovalle Tappino e le Piane di Larino, oltre a diversi lavori di miglioramento e messa in sicurezza della viabilità regionale.
Ancora da segnalare gli interventi per la riqualificazione ambientale della Piana di Venafro (6 milioni) e le infrastrutture accessorie per l’esercizio consortile della Piana di Venafro (12 milioni e mezzo di euro).
35 milioni saranno destinati alla riqualificazione, ammodernamento, miglioramento degli edifici pubblici. 15 milioni per l’impiantistica sportiva pubblica.
Nel sociale, 9 milioni serviranno per realizzare o ammodernare i centri del “dopo di noi”, i centri diurni per anziani e persone con disabilità e case famiglia.
Ed ancora oltre 9 milioni sono previsti per il Progetto Molise per la generazione Z; 17 per la realizzazione di una rete regionale di “Innovation hub” con l’obiettivo di attrarre e sostenere investimenti complessi. 15 milioni poi saranno destinati al potenziamento delle imprese operanti nel settore turistico recettivo, marittimo e costiero.
“Saranno tutte misure necessarie a consentire la crescita economica, il Pil e soprattutto l’attrattività del Molise”, ha detto il Presidente della Regione Roberti che poi è intervenuto anche sulla Gigafactory di Termoli per la quale ai primi di maggio ci sarà la posa della prima pietra.