Le dita su quel pianoforte sembrano 20 e non dieci e il violoncello, tra quelle mani, è semplicemente straordinario. Il talento puro diventa suono. Le note dei due strumenti in una fusione prefetta che le antiche mura di Santa Maria di Faifoli, a Montagano sembrano non riuscire a contenere. Un evento di portata internazionale al festival Janigro. Due giganti della musica, tra i migliori al mondo nei rispettivi strumenti, insieme per la prima volta: al pianoforte il mastro Michele Campanella, napoletano da tempo in Molise e il Maestro Antonio Meneses, brasiliano, allievo di Antonio Janigro dal quale ha imparato tutto.
Nella splendida e antica chiesa di Faifoli, in un clima intimo e quasi mistico, piano e violoncello raggiungono i cuori dei presenti donando emozioni. La geniale forza espressiva, l’eleganza e l’intensità di Beehetoven nella sonata in la maggiore.
Delicato e lirico, nostalgico a tratti, sempre alto di qualità anche nel tono confidenziale, l’essenza di Schumann nell’esecuzione di Meneses e Campanella
Sintonia perfetta che raggiunge l’apoteosi nella sonata in re minore per violoncello e pianoforte opera 40 di Chostakovitch. I due maestri deliziano letteralmente il pubblico, fortunati i presenti, con virtuosismi sempre eleganti.
Applausi lunghi e standing ovation.
Alla fine Meneses e Campanella donano al pubblico l’ultima emozione, con un intenso Chopin.
Un concerto unico, gratuito, dove il vero regalo è la bellezza che due straordinari musicisti sanno plasmare con le note dei loro strumenti.
Festival Janigro, la grande musica classica in Molise: a Montagano il concerto di due ”giganti, Campanella e Maneses per la prima volta insieme
