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venerdì, Aprile 26, 2024

Sanità e data delle elezioni, Iorio all’attacco di Toma: “Siamo a livelli di gravità senza precedenti”

EvidenzaSanità e data delle elezioni, Iorio all'attacco di Toma: "Siamo a livelli di gravità senza precedenti"

E’ un fiume in piena l’ex presidente della Regione Michele Iorio sulla sanità e non solo. Convoca i giornalisti all’indomani delle polemiche sulla radioterapia al Gemelli ed è da lì che parte. “Siamo arrivati a livelli senza precedenti in questa regione per la loro gravità”, dice facendo riferimento alla vicenda delle cure per i malati di tumore che da due settimane devono essere autorizzate dal Cardarelli. “Penso – afferma – che chiunque di noi sarebbe molto preoccupato se si dovesse trovare nella situazione di dover fare la radioterapia per un tumore, con il professore che te la deve fare che dice che te ne occorrono 5 e invece l’autorizzazione ti viene data solo per 2. Non è giusto che i molisani subiscano un trattamento del genere da questo presidente”.

Iorio parla anche della bocciatura in Corte Costituzionale delle legge sulla riorganizzazione degli ospedali. “La regione non si è nemmeno difesa – evidenzia -, siamo stati giudicati in contumacia e poi i giudici hanno di fatto bocciato il commissariamento”.

Quindi un passaggio su programma operativo della sanità: “Io da commissario non ho mai firmato e mai firmerei un atto che potesse in qualche modo ledere gli interessi dei cittadini soprattutto per quanto riguarda l’emergenza. Quì siamo di fronte ad un documento nel quale si dice ai cittadini che se avviene una emergenza grave si devono andare a curare fuori regione”.

L’ex presidente infine solleva il caso delle possibili elezioni regionali in estate dopo che il presidente Toma ha confermato l’ipotesi di andare alle urne il 25 giugno. “Mi appello ai partiti locali e nazionali per evitare questa ipotesi e per favorire elezioni in primavera”, dice Iorio. “Non so esiste una norma che addirittura impedisce il voto in estate – aggiunge -. Comunque non si capisce il perché: noi il 9 marzo cessiamo la nostra funzione, restano in piedi da quella data la Giunta e il Consiglio solo per l’ordinaria amministrazione. Quindi dovremmo, da quel giorno e fino al 25 giugno, stare in attesa delle elezioni senza poter fare nulla. Io spero che il governo intervenga facendo un decreto per farci votare insieme al Friuli o insieme alle Ammininistrative, ma sicuramente non il 25 giugno”.

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