di GIOVANNI DI TOTA
Per colpa di chi? E’ intorno a questo interrogativo martellante che ruota la vita di tante persone che si sono viste strappare dall’oggi al domani figli, mogli, mariti, fratelli e sorelle da tragedie terribili, a volte inammissibili.
Alla viglia dell’anniversario, il sedicesimo, del terremoto che nel 2002 ha sconvolto una parte del Molise, San Giuliano di Puglia si rituffa con la memoria in quei drammatici giorni che hanno cancellato una intera generazione di bambini: gli scolaretti nati nel 1996 e gli altri che insieme a loro hanno perso la vita sotto il solaio della scuola Jovine.
Un salto all’indietro che stavolta coincide con altri drammi che hanno caratterizzato gli ultimi anni in Italia e che, insieme ai famigliari di quei bambini saranno accomunati da un unico sentimento: quello del dolore e di un interrogativo senza risposta: di chi è la colpa?
Lo faranno a San Giuliano i comitati delle stragi che hanno provocato vittime innocenti: il crollo del ponte Morandi con le 44 persone morte lo scorso 14 agosto a Genova, insieme alle associazioni degli sfollati; quelli del terremoto che nel 2009 a L’Aquila ha falciato più di trecento vite, molte delle quali di giovani studenti universitari, alcuni di loro molisani. E poi, il disastro ferroviario di Viareggio, la slavina che ha seppellito l’hotel di Rigopiano e l’incendio della Moby Prince, avvenuto a largo di Livorno nel 1991, i familiari degli operai della Thyssenkrupp.
Alle 16 sarà proiettato un filmato che racconta alcuni di questi terribili fatti di cronaca. La relazione verrà svolta dal procuratore della Repubblica del Tribunale dei minori di Campobasso, Claudio Di Ruzza. E’ previsto anche l’intervento del ministro della giustizia Alfonso Bonafede. Mentre mercoledì, sempre a San Giuliano tornerà per il giorno della memoria il cittadino onorario Guido Bertolaso, all’epoca del sisma capo della protezione civile. Sarà presente alle commemorazioni anche l’attuale capo del dipartimento Angelo Borrelli.
