di GIOVANNI DI TOTA
Tutte le scuole di Riccia sono a norma e sicure”.
Dopo il sindaco di Larino, anche a Riccia il dossier sulla sicurezza degli istituti scolastici pubblicato in occasione della ricorrenza di San Giuliano di Puglia, del 2002, il sindaco ha voluto precisare che gli studenti nelle classi delle scuole cittadine sono al sicuro.
Micaela Fanelli ha sottolineato che gli edifici scolastici di Riccia sono tutti “perfettamente sicuri, con tanto di attestazioni formali dei soggetti preposti al controllo, dati – ha aggiunto Fanelli – a disposizione di chiunque”.
La sindaca ha poi ricordato che per quanto riguarda l’edificio delle Elementari, nello studio di vulnerabilità sismica redatto nel corso di quest’anno, costato oltre 15mila euro, si attesta come la scuola sia perfettamente agibile, raggiungendo un grado di sicurezza superiore a quanto prescritto dalla normativa vigente.
La Media è in possesso del Certificato di Collaudo per i blocchi uno e due, dove sono ospitate le classi media e materna.
Lo studio di vulnerabilità è stato redatto “ai sensi delle norme in materia di strutture in zona sismica, vigenti all’epoca dell’esecuzione dell’Intervento di ristrutturazione e manutenzione straordinaria del plesso scolastico F. Ciccaglione – Scuola materna e Media – Via Calemme con adeguamento sismico e consolidamento strutturale mediante fibre di carbonio.
Per quanto riguarda i blocchi tre e quattro, ha precisato ancora la Fanelli, sedi dell’Auditorium e della Palestra, dal momento che non sono dotati di certificato di collaudo, sono attualmente interdetti all’uso, in attesa del finanziamento richiesto dal Comune di Riccia alla Regione Molise. Fondi che dovrebbero consentire di realizzare un intervento strutturale di miglioramento sismico, per questi blocchi destinati anche a Centro Operativo Comunale, i cosiddetti Coc per organizzare le emergenze nei casi richiesti dalla legge. Gli studenti potranno comunque svolgere attività fisica – ha concluso la sindaca – nel palazzetto P4 grazie al servizio navetta messo a disposizione dal Comune.Resta il fatto che il dossier e l’inchiesta avviata dalla Procura di Campobasso riapre un tema, quello della sicurezza degli edifici scolastici, che tiene sulla graticola genitori e ragazzi in diversi centri della regione.
