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sabato, Aprile 27, 2024

Santa Croce di Magliano: indagini a 360 gradi sull’attentato, non si esclude la pista politica

AttualitàSanta Croce di Magliano: indagini a 360 gradi sull'attentato, non si esclude la pista politica

Chi sono i responsabili dell’attentato in piazza Marconi a Santa Croce? Perché un simile gesto, ma soprattutto chi era il vero obiettivo di quella esplosione? Il ristorante ‘Il mare in collina’ che ha subito i maggiori danni, o il proprietario del palazzo, che non è un cittadino qualunque, ma un consigliere comunale di Santa Croce di Magliano? Lo dovranno scoprire i carabinieri di Larino, che agli ordini del comandante Biagio Galletta, si stanno occupando delle indagini e che non escludono nessuna pista. Nemmeno quella legata alla politica e quindi a una possibile ritorsione nei confronti di Federico Liberatore che di professione fa l’avvocato, ma che come consigliere comunale ha anche la delega ai Lavori Pubblici. Insomma gli inquirenti stanno approfondendo anche l’ipotesi che l’attentato possa essere magari collegato all’attività di amministratore pubblico di Liberatore, che vive a Campobasso, ma che a Santa Croce torna spesso e ci resta anche a dormire proprio per il suo impegno politico. La notte tra giovedì e venerdì fortunatamente non era nella casa di piazza Marconi, dove spesso si ferma a dormire con la moglie e le figlie. I carabinieri stanno ascoltando anche alcuni amministratori comunali, come anche i proprietari del ristorante che ha subito i maggiori danni con l’esplosione della tanica di benzina da 25 litri. Un locale, è vero, aperto da soli pochi mesi, ma che in realtà è il doppione del vicino ristorante sul Corso, tanto è vero che ha anche lo stesso nome ‘Il mare in collina’. I proprietari avevano deciso di aprire un nuovo locale per far fronte alla clientela sempre più numerosa che da sempre frequenta il ristorante, dove – a sentire i commenti – si mangia bene e i prezzi sono contenuti. Una clientela che negli anni si è caratterizzata anche per una forte presenza pugliese. Forse il successo dei ristoratori dava fastidio a qualcuno? “Non abbiamo nemici, non ce lo spieghiamo” hanno riferito i titolari dell’attività ai carabinieri, che vanno avanti nella non facile attività di indagine.

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