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venerdì, Marzo 29, 2024

Tricomedit: come eliminare le inestetiche e fastidiose doppie punte

Salute e benessereTricomedit: come eliminare le inestetiche e fastidiose doppie punte

La tricoptilosi è un problema molto comune che si manifesta nel noto fenomeno delle “doppie punte”, ovvero nel degrado della parte terminale del fusto del capello, che in molti casi tende ad assumere la tipica configurazione biforcuta.

Quello delle doppie punte non è un problema grave e le sue implicazioni, nella maggior parte dei casi di natura estetica, possono essere risolte con semplici norme di comportamento, che si risolvono sostanzialmente in una maggior cura della propria capigliatura.

Cosa sono le doppie punte

Le doppie punte sono un inestetismo della capigliatura dovuto al deterioramento della struttura del capello, in particolare nella sua parte terminale, che tende a sfibrarsi assumendo così una configurazione a due o anche più punte. La classica punta biforcuta è infatti solo la manifestazione più tipica del problema, ma non è escluso che il capello possa assumere anche configurazioni a tre punte, dette anche a bivio, o a quattro/cinque punte con la cosiddetta configurazione ad albero.

Quali sono le cause

Le cause scatenanti delle doppie punte sono molteplici, ma possono, in linea di massima, essere individuate nell’azione di agenti esterni, che vanno ad interferire sulla normale fisiologia del capello tramite stress di natura termica, meccanica e chimica.

Tra i maggiori imputati della comparsa delle doppie punte troviamo:

  • Trattamenti cosmetici: in particolare tutti i trattamenti che implicano l’utilizzo di strumenti ad alta temperatura, come le piastre per la stiratura, i ferri per arricciarli e le varie messe in piega. Inoltre, alla comparsa delle doppie punte contribuiscono anche i trattamenti di colorazione e decolorazione dei capelli, che possono contribuire all’indebolimento del fusto, favorendo così l’insorgenza del problema
  • Inquinamento atmosferico
  • Eccessiva esposizione a raggi solari o lampade abbronzanti
  • Eccessiva esposizione ad aria particolarmente secca, come ad esempio quella proveniente dagli impianti di condizionamento
  • Azione del cloro delle piscine e della salsedine marina
  • Utilizzo troppo “aggressivo” della spazzola, specie se del tipo a denti particolarmente duri
  • Esposizione a temperature particolarmente basse

Inoltre più in generale, uno stile di vita scorretto soprattutto per quanto riguarda l’alimentazione, specie se in combinazione con il vizio del fumo, può indebolire la capigliatura favorendo la comparsa delle doppie punte.

Come eliminare le doppie punte

Il metodo più semplice per eliminare le doppie punte è quello di tagliarle, curando contemporaneamente i propri capelli in maniera tale da tale da evitare che il problema si presenti nuovamente. Uno dei metodi di prevenzione più efficaci è quello di spuntare i capelli periodicamente, in genere si consigliano intervalli di 5/6 settimane, facendo attenzione nel frattempo a seguire alcune semplici norme di comportamento, in particolare:

  • Evitare lavaggi troppo frequenti e con acqua eccessivamente calda
  • Prima dell’eventuale utilizzo del phon, che va sempre impostato a bassa temperatura, i capelli andrebbero solo tamponati con l’asciugamano e non strizzati o strofinati
  • Preferire l’uso di spazzole setose, da usare in maniera non eccessivamente energica
  • Limitare, per quanto possibile, la frequenza di colorazioni, decolorazioni, messe in piega ed altri trattamenti aggressivi

Inoltre, in commercio esistono anche numerosi trattamenti, spesso consistenti nell’applicazione di maschere, oli e unguenti, che promettono di far sparire le doppie punte. L’efficacia di queste soluzioni è spesso direttamente proporzionale allo stato di avanzamento del “danno”, infatti possono eliminare doppie punte in fase iniziale, ma difficilmente saranno efficaci in presenza di danni alla fibra capillare più profondi e articolati.

È possibile avere una valutazione gratuita della salute dei capelli, prenotando una visita al 800 30 67 30 www.tricomedit.it

Fonte. Ufficio Stampa
 

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