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lunedì, Maggio 6, 2024

500 migranti al villaggio di San Giuliano di Puglia. Di Giacomo chiede al Governo stop al progetto

Attualità500 migranti al villaggio di San Giuliano di Puglia. Di Giacomo chiede al Governo stop al progetto

All’indomani del terremoto del 2002 ha ospitato le famiglie sfollate del paese più colpito dal sisma. Ora il villaggio provvisorio di San Giuliano di Puglia diventerà un centro di prima accoglienza per cinquecento migranti. L’appalto da tre milioni di euro è in fase di aggiudicazione definitiva ma il senatore di Alternativa Popolare, Ulisse Di Giacomo, ha chiesto al Governo nazionale valutare la possibilità di mettere un freno a un progetto che riguarda l’intero territorio. Una interrogazione a risposta urgente rivolta al ministro dell’Interno, Marco Minniti, per evidenziare tutta una serie di criticità presenti ribadendo anche che la Conferenza unificata ha approvato nel luglio 2014 l’intesa tra Governo, Regioni ed Enti locali che esclude la possibilità di accogliere i migranti nei comuni colpiti da calamità naturali.
Di Giacomo ha osservato che il villaggio insiste in una zona con gravissimi problemi dovuti a una viabilità fatiscente che rende difficoltosi gli spostamenti verso i centri limitrofi, all’assenza di presidi sanitari dal momento – ha aggiunto – che l’ospedale di Larino, da sempre riferimento dell’area, è stato recentemente smantellato dalla struttura commissariale e sostituito da una casa della salute senza adeguati presidi per l’urgenza e l’emergenza, e all’assenza nell’area di adeguati presidi delle forze dell’ordine che possano garantire l’ordine pubblico per un centro di questo tipo. La Regione Molise – ricorda il senatore – dispone solo di due posti letto per malattie infettive, insufficienti per eventuali necessità di ricovero per la disciplina specifica. E ancora che nei paesi dell’area sono già presenti numerosi nuclei di extra-comunitari.
Nell’interrogazione, Di Giacomo ha rappresentato anche la preoccupazione tra gli abitanti dei centri limitrofi e una raccolta di oltre duemila firma rimasta senza risposte.
Numeri troppo alti per un paese che conta circa mille abitanti di fronte ai quali – ha aggiunto – appare spropositato, immotivato e illogico il numero di 500 migranti da accogliere in un’area che deve fare ancora i conti con la ricostruzione e in una regione prima in Italia per numero di migranti presenti in rapporto alla popolazione residente.
Alla luce di questo, Di Giacomo chiede al ministro se non ritenga doveroso annullare il progetto o quanto meno adottare con urgenza una moratoria per verificare se tale progetto con tante e tali criticità possa costituire un reale problema per i cittadini dell’area interessata e per gli stessi migranti.

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