Zuccherificio: dipendenti incontrano Frattura, “Ricollocazione solo se c’è imprenditore”

Sul futuro dei 70 lavoratori dello Zuccherificio del Molise c’è ancora tanta incertezza. L’ultimo incontro avuto con il governatore Paolo Frattura a margine della presentazione del piano regolatore del porto di Termoli ha lasciato l’amaro in bocca. Il presidente è stato chiaro, infatti, sulla ricollocazione spiegando che è possibile solo se arriva un imprenditore interessato. Svanisce così anche quella sorta di patto sociale che i dipendenti volevano firmare con la Regione che avrebbe dovuto prendersi in carico i lavoratori. Per ora, stando alle parole dell’assessore Carlo Veneziale, l’unica strada è quella delle politiche attive per cui la Regione entro il 31 dicembre deve presentare un piano al Governo per avere i soldi. Si tratta di incentivi per l’autoimpiego, per l’esodo anticipato e per corsi di riqualificazione del personale. I dipendenti però sono scettici. Per il momento il presidio va avanti e loro continuano a stare in ferie. Non è chiaro quando verrà chiesta la mobilità, gli stessi sindacati hanno chiesto un incontro con il curatore fallimentare Placido Ciccone che però non li ha ancora convocati. Anche sull’altro fronte, quello dei creditori, c’è preoccupazione per l’erosione del patrimonio. Tanta incertezza, dunque, che non lascia presagire nulla di buono.