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mercoledì, Maggio 1, 2024

Firme false alle elezioni regionali, sei persone nel mirino della Procura di Campobasso

AperturaFirme false alle elezioni regionali, sei persone nel mirino della Procura di Campobasso

1453133136398_1479495993-jpg-il_pm_della_procura_de_l_aquila__picardi__indagata_a_campobassodi GIOVANNI DI TOTA

Amministratori locali nel mirino della magistratura per le firme raccolte per presentare le liste che hanno poi concorso alle elezioni regionali, nel 2013. La procura di Campobasso ha chiesto il rinvio a giudizio dell’attuale presidente del consiglio comunale di palazzo San Giorgio, Michele Durante e di Donato D’Ambrosio, sindaco di Santa Croce di Magliano.

Le indagini hanno riguardato diverse liste, ma alla fine sono state contestate quattro firme ai Democratici per il Molise, schieramento che sosteneva il candidato presidente Massimo Romano, per il quale è coinvolto Durante; cinque firme ritenute false vengono contestate a Fare Molise, altra lista a sostegno di Romano, a cui è collegato il sindaco D’Ambrosio.

In totale una trentina di firme, finite sotto la lente della Digos, a cui ha affidato il caso il sostituto procuratore Nicola D’Angelo. Tra le altre persone indagate, alle quali è stato invece notificato l’avviso di conclusione delle indagini, ci sono l’assessore comunale di Campobasso, Salvatore Colagiovanni, per cinque firme i sindaci di Mirabello Sannitico, Luciano Di Biase, quattro firme, di Ferrazzano Antonio Cerio, cinque forme e di Roccavivara, Franco Antenucci anch’egli cinque firme. Liste a sostegno degli altri candidati presidenti, Paolo Frattura e Michele Iorio.

Una trentina le presunte irregolarità che, secondo D’Angelo avrebbero “formato falsamente atti separati di dichiarazioni di presentazione delle liste attestando falsamente che alcuni cittadini, da loro identificati, avevano sottoscritto l’atto in loro presenza”. In questura nei mesi passati sono state sentite diverse persone che avrebbero così scoperto che i propri nomi erano stati utilizzati a loro insaputa per la presentazione delle candidature.

Che ci siano irregolarità oppure no, sarà compito della magistratura accertarlo. Ma è ormai evidente, e il Molise in questo ha un piccolo record in fatto di annullamento di elezioni e di liste, che il sistema faccia acqua da tutte le parti. E anche la raccolta delle firme per le elezioni appare un’operazione arcaica da superare e modernizzare.

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