La nomina dei due nuovi assessori ha scatenato un terremoto politico all’interno del Partito democratico nel Comune di Campobasso. La scelta del sindaco Battista, evidentemente, non è stata condivisa dal consigliere Lello Bucci, che aveva ricevuto dal primo cittadino la delega alla Mobilità. Delega che ha immediatamente rimesso nelle mani di Battista una volta appresa la notizie dell’ingresso nell’esecutivo dei neo assessori De Bernardo e Rubino.
Questo è stato il primo passo. Il secondo è stato quello di creare un nuovo gruppo in seno al Consiglio comunale, insieme con Michele Coralbo, ‘Democratici per la città’, a sostegno dell’amministrazione di centrosinistra.
Ma Bucci non ha risparmiato attacchi, in particolare, al capogruppo del Pd in Comune, Giose Trivisonno, giudicandolo completamente inadeguato al ruolo che gli è stato affidato. Un ruolo di guida , che a giudizio di Bucci, Trivisonno non è riuscito a ricoprire. E non è mancato il riferimento all’ingresso dei due nuovi assessori. In quella occasione, è l’accusa di Bucci, Trivisonno è stato latitante.
Insomma, uno scontro diretto che al momento resta circoscritto ai due esponenti del Partito democratico.
Intanto oggi è tornato a riunirsi il Consiglio comunale. In agenda di nuovo l’edilizia scolastica e l’emergenza scuole sicure.
In apertura dei lavori il sindaco Battista ha comunicato all’aula l’ingresso dei due nuovi assessori, ma senza consentire l’apertura del dibattito, come chiesto dalla coalizione civica. Tra i banchi di palazzo San Giorgio Antonio Di Renzo, subentrato a Francesco De Bernardo, dimessosi dalla carica di consigliere subito dopo essere stato chiamato a fare parte della Giunta.
amdm
