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venerdì, Aprile 26, 2024

Testa, Forum per la Sanità: “Cardarelli al collasso. Possibile interruzione del servizio pubblico”. Il caso in Procura

AperturaTesta, Forum per la Sanità: “Cardarelli al collasso. Possibile interruzione del servizio pubblico”. Il caso in Procura

Italo testadi PASQUALE DI BELLO

Si alza il livello della lotta in difesa della Sanità pubblica. Pronto un esposto-denuncia sullo stato del Cardarelli, prossimo al collasso per mancanza di personale. In pericolo i servizi essenziali.

Italo Testa, che a ottant’anni suonati è diventato una specie di Braveheart della Sanità pubblica molisana, ha deciso di dire la sua senza sul caso D’Innocenzo, quello dell’aumento di paga disposto da Paolo Frattura con un semplice oplà. “Una scelta inopportuna, specie se fatta mentre si tagliano anche i pannoloni”, dice nel corso di una conferenza stampa convocata per denunciare lo stato del Cardarelli prossimo al collasso per mancanza di personale. Testa ha due occhietti vispi e baffi da West Coast, alla David Crosby per capirci, e non ha peli sulla lingua quando si tratta di attaccare la riforma Frattura-D’Innocenzo, quella che sta portando all’implosione la sanità pubblica del Molise.

Per capire quale macelleria abbiamo davanti, chi vuole faccia come abbiamo fatto noi un giro dopo le dieci di sera al Cardarelli di Campobasso, oppure a qualsiasi ora del giorno vada al Pronto soccorso. Nonostante il senso di sacrificio e prim’ancora del dovere del personale medico e paramedico a cui questa Regione dovrebbe dare una medaglia, chiunque si rechi in contrada Tappino tornerà a valle con un senso di frustrazione e una rabbia difficile da tenere a freno. Eppure è così. Provate a passare una giornata in astanteria e ne uscirete con una benda alla fronte, la sciabola in mano e il grido “Banzai!” sulle labbra. A tutta questa rabbia, al senso di frustrazione, al “Banzai!” interiore di decine di migliaia di cittadini molisani, Testa e il Forum per la difesa della Sanità pubblica hanno dato un contenitore, una forma attraverso la quale dare battaglia ad un presidente di Regione che partito Don Chisciotte (per dirla alla Montanelli) sta terminando la carriera politica da Sancho Panza.

Dopo la imponente manifestazione che il 18 maggio ha portato in piazza migliaia di persone al grido di “dimissioni, dimissioni” rivolto al presidente e commissario ad acta Frattura, adesso il livello della lotta si alza e lo scontro arriva alla Procura della Repubblica. Un esposto sarà lo strumento col quale denunciare lo stato comatoso del Cardarelli, ormai vicino alla interruzione di pubblico servizio. Personale ridotto all’osso e senza possibilità di rimpiazzo per via del blocco del turn-over, precari in scadenza senza prospettiva di rinnovo, turni massacranti che tolgono lucidità e aprono la porta a  possibili errori medici: sono questi i tratti di un paesaggio raccapricciante, i colori e le tinte cupe che ritraggono la Sanità al tempo di Frattura e D’Innocenzo. “E’ incapacità amministrativa o siamo davanti ad un disegno preciso?”, è questo quello che si chiede Testa e che chiederà alla Procura della Repubblica.

 

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