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giovedì, Maggio 2, 2024

Nuova sede della Regione, il progetto resta avvolto nella ‘nebbia’

AperturaNuova sede della Regione, il progetto resta avvolto nella 'nebbia'

photodbf05di GIOVANNI DI TOTA

Fatta eccezione per la Messa di Papa Francesco, della quale per qualche mese ha testimoniato il ricordo l’altare poi rimosso, l’area del vecchio campo sportivo Romagnoli resta lo spazio dell’inutilità e del degrado urbano del centro di Campobasso.

La spelacchiata superficie del campo che vide i fasti della serie B, oggi è tornata ad essere calpestata da volenterosi ragazzi che si cimentano perfino con il rugby. Per il resto, la desolazione è fotografata dalle centinaia di macchine parcheggiate ogni giorno. Il parcheggio è gratis e dunque molto ambito.

Il comune ogni tanto se ne occupa, la proprietà del suolo e dell’ex hotel Roxy è della Regione, ma nella realtà prevale il disinteresse. A smuovere le acque era stato il bando di un concorso internazionale di idee per il progetto della nuova sede degli uffici regionali. Un’operazione da cinquanta milioni di euro di lavori che ha solleticato l’interesse degli studi dei più importanti architetti italiani. Un’ottantina di questi hanno presentato le loro soluzioni. Avveniristiche, ardite, in linea con l’esistente, come accade per ogni concorso. Milano, Roma, Torino, Bologna, Firenze, le proposte sono arrivate da tutta Italia. La commissione che ha dovuto valutarle, ha premiato quella di una vecchia conoscenza del presidente Frattura: l’architetto Nicola Guglielmi.

Questa: un cubo attraversato da una composizione a vetro. Il progetto, che si è messo alle spalle colossi della architettura italiana, per partecipare uno dei requisiti era avere un fatturato di almeno cento milioni di euro, è stato premiato anche con i 20mila euro destinati al vincitore. La giunta regionale, ha ufficializzato anche la graduatoria definitiva. Decidendo, a settembre scorso, di esporre tutte le soluzioni proposte nei locali della ex Gil. A cinque mesi di distanza, di quel concorso non si è più saputo granché.

Il presidente Frattura, qualche tempo dopo, ha dichiarato che siccome il governo sta smantellando le province, il patrimonio immobiliare di quella di Campobasso potrebbe andare benissimo per soddisfare le esigenze della Regione e dei suoi uffici. Dunque, addio alla sede nuova al posto del Roxy.

Ma intanto alcune zone d’ombra restano: 40mila euro pagati ai primi tre classificati del concorso internazionale; la mancata esposizione dei lavori alla Gil; nessuna rimostranza da parte di chi ha vinto o anche perso quel concorso per l’improvvisa marcia indietro della Regione. Intanto, in pieno centro città, migliaia di metri quadri che potrebbero diventare altro sono occupati dalle auto. In attesa di un altro Papa.

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