Riceviamo e pubblichiamo
Gentile direttore,
ho letto l’articolo apparso ieri sulla testata online da Lei diretta a proposito delle scelte del centrodestra in vista del prossimo appuntamento elettorale nella città di Isernia. Nel pezzo a firma di Pasquale Di Bello, tra i tanti temi trattati, si fa riferimento ad un presunto accordo tra il sottoscritto e Michele Iorio in base al quale si sarebbe individuato, nella mia persona, il prossimo candidato alla Presidenza della Regione Molise.
Una notizia che non trova fondamento alcuno e che pertanto ho il dovere di smentire, anche per evitare che simili ipotesi possano interferire, in maniera più e meno incisiva, con il lavoro di chi, nelle prossime settimane, è chiamato a gestire e coordinare il tavolo politico in vista delle prossime elezioni amministrative.
D’altro canto, comprendo perfettamente che tra i compiti di chi fa informazione vi sia anche quello di formulare ipotesi: l’analisi politica di ciò che accade “dietro le quinte” rappresenta spesso una fonte di estremo valore con cui nutrire le notizie.
Allo stesso modo, tuttavia, ritengo che queste poche righe, lungi dal voler rappresentare la benché minima critica, possano contribuire a fare chiarezza e a dissipare ogni dubbio circa la mia assoluta estraneità in rapporto allo scenario avanzato nell’articolo in questione.
Tra l’altro, il delicatissimo momento storico-politico che sta attraversando l’Unione Europea – scossa com’è dal preoccupante riemergere di tensioni nazionalistiche, nonché dall’assenza di rimedi comuni ai mali che l’affliggono – mi impone, come membro del Parlamento europeo, di dedicare un’attenzione e una dedizione particolare ai molteplici problemi che rischiano, oggi più che mai, di compromettere seriamente non solo il progetto politico europeo ma anche il futuro delle prossime generazioni.
Con la speranza di aver fornito un utile contributo, Le porgo i miei saluti e Le auguro buon lavoro.
Cordialmente
Aldo Patriciello
