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venerdì, Aprile 26, 2024

Trivelle in mare: il Governo fa dietrofront. In Molise però nuovo allarme per la ricerca di idrocarburi

Ambiente e territorioTrivelle in mare: il Governo fa dietrofront. In Molise però nuovo allarme per la ricerca di idrocarburi

trivellePrimo dietrofront del Governo sulle trivellazioni in mare che dopo le forti contestazioni di comitati, associazioni ambientaliste e Regioni è stato quasi costretto a inserire un emendamento nella legge stabilità, il quale ristabilisce i criteri per il rilascio delle autorizzazioni, dicendo no alle trivelle entro le 12 miglia dalla costa. Tutto deve essere ancora approvato in aula, ma il cambio di rotta del Governo è ormai chiaro. Anche perchè c’è stato il sì in commissione Bilancio. Sette Regioni avevano prima impugnato di fronte alla Corte Costituzionale l’articolo 38 dello Sblocca Italia e poi promosso il referendum per l’abrogazione di alcune norme. I quesiti referendari proposti, lo scorso 26 novembre erano stati anche dichiarati ammissibili dalla Corte di Cassazione. Ora il ripensamento del Governo. Con le nuove regole ad esempio viene bloccato il progetto in Abruzzo di Ombrina a mare, che secondo i comitati avrebbe distrutto territorio ed economia della costa dei Trabocchi. Con l’emendamento viene reintrodotta anche la competenza decisionale della Regione. Una vittoria, secondo il coordinamento Trivelle Zero Molise, dovuta alla tenacia con cui la popolazione abruzzese si è opposta con l’unico scopo di difendere la propria terra. Un esercito fatto di associazioni, scuole, comitati civici, categorie produttive, fatto dalla Chiesa, dai sindaci, dalla Provincia e infine dalla Regione. Insomma una mobilitazione di decine di migliaia di persone. Secondo il coordinamento Trivelle Zero però non bisogna abbassare la guardia, anche perchè restano in piedi i progetti oltre le 12 miglia. E poi la battaglia, ora si sposta sulla terraferma. E’ tempo che il Molise segua l’esempio abruzzese perchè all’orizzonte c’è una nuova corsa al petrolio. E’ stato infatti presentato dalla società Irminio Srl un progetto denominato ‘Santa Croce’ e che riguarda la ricerca di idrocarburi per un’ampia zona del Molise centrale. Secondo il coordinamento la Regione deve presentare le sue osservazioni contro il progetto e anche i sindaci dovrebbero approvare in consiglio delibere anti-trivelle. Insomma è tempo di essere cittadini impegnati, quelli che si occupano e si preoccupano della propria terra e della propria salute.

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