La polvere è solitamente associata ad un concetto di abbandono, di decadenza, di trascuratezza. Evoca sentimenti malinconici, a tratti nostalgici, odora di perdita e di morte. La polvere è un non-oggetto, una sorta di scarto del tempo, che non ha consistenza, non si percepisce quando e da dove nasce, dove va quando la si soffia via. Un accumulo di polvere, sporcizia, peli, capelli, fibre, pelle, pollini. E’ proprio da una sostanza così immateriale, da un elemento così poco glamour, dallo scarto degli scarti che l’artista britannico Paul Hazelton è riuscito a tirar fuori un’arte che ha dell’incredibile.