Patrimonio dell’Unesco, modello riconosciuto in tutto il mondo per il suo ruolo nella prevenzione delle patologie degenerative e dei tumori, la Dieta Mediterranea è soprattutto un modo di vivere. Non basta mangiare cibi sani, bisogna anche farlo in un certo modo: pasti regolari da condividere in un clima conviviale. La dieta mediterranea ci offre molte risposte, bisogna solo fare le domande giuste. E sono proprio 10 domande quelle alle quali risponde il Quaderno Neuromed “Dieta Mediterranea e Salute”, realizzato da Marialaura Bonaccio e Giovanni de Gaetano, del Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione dell’Istituto di Pozzilli. Il quaderno, un contributo che Neuromed vuole dare alla vigilia di Expo 2015, racchiude storia, tradizione e, soprattutto, ricerca scientifica. Al centro, uno stile di vita che possiamo considerare uno dei grandi doni che il nostro territorio ha dato al mondo. Il Quaderno “Dieta Mediterranea e Salute” è stato presentato nella sala convegni del Centro Servizi Neuromed. Sono intervenuti, tra gli altri: Mario Mancini, Professore Emerito, Università Federico II di Napoli, collaboratore di Ancel Keys e dei ricercatori americani che nell’ultimo dopoguerra “scoprirono” la Dieta mediterranea; Giovanni de Gaetano, Direttore del Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione del Neuromed; Marialaura Bonaccio, ricercatrice del Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione del Neuromed. Questa pubblicazione rappresenta il contributo del Neuromed ai temi di Expo 2015. L’istituto di ricerca di Pozzilli sarà presente a diverse iniziative. La prima è in programma il 10 maggio prossimo.
Dieta mediterranea, pubblicazione del Neuromed sbarca all’Expo di Milano
