Tempo scaduto per l’odiata Imu agricola che ha sollevato tante polemiche e se la maggior parte dei Comuni del Basso Molise ha deciso di concedere più tempo ai contribuenti senza incappare nelle sanzioni, a Termoli l’amministrazione ha lasciato tutto invariato, nonostante la nascita, su impulso del Nuovo Centrodestra, di un comitato. L’imposta, è scaduta il 10 febbraio e chi non ha ancora provveduto ora, in teoria, ci dovrà mettere sopra pure altri soldi. E su questo aspetto non c’è nemmeno certezza visto che per il pagamento devono passare 60 giorni dalla pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale e il tempo non è ancora trascorso. Questo è solo un esempio del caos che regna ancora intorno alla tassa. Il quadro resta molto ingarbugliato, tra comuni considerati montani e non. Guglionesi ad esempio che ha ottenuto l’esenzione solo per il 2014, con il successivo decreto del Governo, ha comunque prorogato al 31 marzo la scadenza dell’Imu agricola per quei cittadini che possiedono un terreno e non sono coltivatori diretti. Solo loro infatti devono pagare. Situazione identica a San Martino, dove anche qui c’è l’esenzione solo per il 2014. Come anche a Montecilfone che ha prorogato la scadenza al 16 marzo e a Montenero di Bisaccia e a Tavenna che hanno rinviato tutto al 28 febbraio. Tavenna ha pure deciso di aderire al ricorso che si sta predisponendo al Tar del Lazio per sospendere il balzello. Ricorso a cui già si è associato Campomarino, dove non c’è esenzione, e che intanto ha rinviato al 25 marzo il termine ultimo per pagare. Stesso giorno di scadenza anche per Petacciato. Anche gli altri comuni dove l’Imu agricola dovrà essere pagata da tutti hanno determinato di non applicare sanzioni e rinviato al 16 marzo Portocannone, al 25 marzo Ururi e e al 31 San Giacomo degli Schiavoni.
Imu agricola scaduta: ok ai rinvii, tranne Termoli
