di ANNA MARIA DI MATTEO
Tutti attorno ad un tavolo: Regione, Trenitalia, Rfi per parlare del futuro della linea ferroviaria Campobasso -Termoli e soprattutto per smentire le voci che parlano di una imminente chiusura. Nulla di tutto questo. Una idea che l’assessore ai Trasporti, Pierpaolo Nagni ha definito fantasiosa.
Ha detto, a chiare lettere, Nagni, nella conferenza stampa organizzata nella sede dell’assessorato, che non è intenzione  di Trenitalia ed Rfi di chiudere la tratta.  Soprattutto grazie al pressing della Regione, affinché il trasporto ferroviario tra il capoluogo ed il basso Molise continui ad essere garantito. «Ci siamo battuti per convincere tutti a mantenere aperta la tratta – ha spiegato Nagni – perché essa rappresenta l’unica alternativa alla Bifernina».
Nonostante i tempi di percorrenza lunghi, che non possono essere ridotti a causa del tracciato, la Campobasso-Termoli continua a rivestire un ruolo importante.
Dai vertici di Rfi è arrivata la conferma di quanto detto dall’assessore Nagni. L’azienda ha investito  circa 20 milioni di euro per l’esecuzione di interventi straordinari  Interventi interamente a carico da Rfi e che consentiranno di riaprire, a giugno l’intera tratta, lunga 50 chilometri, che sarà più sicura.
Entro il primo febbraio, come previsto, saranno completati i lavori sulla linea che va da Termoli a Larino. Successivamente partiranno gli interventi sulla tratta Larino-Ripabottoni, così come aveva richiesto ed ottenuto, a quanto pare la Regione.
Dunque nessun allarme: il collegamento ferroviario tra il capoluogo e la costa continuerà ad esistere. Ed anzi, secondo Nagni, sarà efficiente e sicuro per i prossimi venti anni.
