Dopo Roberto Ruta e Laura Venittelli è toccato anche a Danilo Leva fare il punto sul proprio mandato alla Camera. Un bilancio tutto sommato positivo, in un momento di profonda crisi sia a livello nazionale che regionale. Un anno di intenso lavoro, profuso soprattutto in Commissione Giustizia: dalla riforma delle responsabilità civile dei magistrati alle norme sul voto di scambio, senza tralasciare la proposta di legge sulla semplificazione del processo civile e la riforma sulla custodia cautelare. Un impegno, quello dell’onorevole Leva, teso soprattutto ad evitare la soppressione della Corte d’Appello di Campobasso, rischio più volte paventato negli ultimi mesi. Ed ancora lo sblocco dei fondi per gli ammortizzatori sociali in deroga, per contrastare il fenomeno del dissesto idrogeologico, le procedure avviate per il riconoscimento dell’area di crisi per il distretto produttivo Campochiaro – Venafro e le modifiche al piano La Buona Scuola che garantiranno l’abilitazione all’insegnamento per gli insegnanti precari di III fascia che avranno raggiunto i 3 anni di servizio entro il 2015. E sulla situazione della politica regionale il commento di Leva è stato breve ma incisivo: “Se si nasconde la polvere sotto il tappeto non si fa un buon servizio alla sinistra molisana. Dopo Capodanno – ha concluso – dovremo necessariamente fare il punto”.
M.D.U.
