La possibile soppressione della Corte d’Appello di Campobasso, insieme ad i Tribunali di Isernia e Larino, prevista nel disegno di legge delega del Guardasigilli, Andrea Orlando, ha provocato la dura presa di posizione degli Ordini degli avvocati ma non solo. Diversi, infatti, gli esponenti della politica molisana che hanno espresso dissenso per la paventata “cancellazione” dei presidi territoriali di Giustizia.
Il consigliere regionale, Salvatore Ciocca, ha  presentato un Ordine del giorno con il quale impegna il Consiglio, alla riapertura dei lavori, “a discutere le ipotesi impercorribili messe in campo dal Guardasigilli”.
“Ritengo che la massima Assise istituzionale – ha evidenziato Ciocca –  debba far sentire forte la sua voce impegnando, con i mezzi istituzionali a disposizione, il Governo regionale e il presidente Frattura ad adoperarsi per scongiurare la soppressione della Corte d’Appello di Campobasso  e dei Tribunali di Isernia e Larino,  individuando il percorso più congruo per scongiurare definitivamente tali ipotesi”.
Preoccupazione è stata espressa anche dal sindaco di Campobasso, Antonio Battista: “Una decisione di tale gravità – ha precisato il primo cittadino – unitamente ad altri provvedimenti già assunti, rischia di minare l’autonomia del Molise, oltre a comportare gravi disagi per gli operatori di giustizia ma anche per testimoni, consulenti tecnici , familiari e tutti coloro che sarebbero coinvolti ,a qualunque titolo, nel processo d’Appello”.
“L’Amministrazione comunale di Campobasso aderirà da subito, con tutte le altre istituzioni, ad iniziative importanti e condizionanti riguardo a questa parte della riforma della Giustizia che si allontana dal territorio e ad altre iniziative che penalizzano la nostra regione. Sarà promotrice – ha concluso – di azioni dirette, esplicite e decise a tutelare gli interessi dei cittadini”.
