17.5 C
Campobasso
sabato, Aprile 27, 2024

Dopo un’attesa di oltre trent’anni apre la fondovalle Rivolo

AttualitàDopo un'attesa di oltre trent'anni apre la fondovalle Rivolo

di MARTA MARTINO  Trent’anni, (l’anno di nascita del progetto era il 1986), per realizzare 8 km di strada. La fondovalle del Rivolo, diventata per via della sua incredibile storia, il simbolo di tutte le opere bibliche del Molise è stata inaugurata ieri mattina- questa volta per davvero, dopo tante false promesse di imminenti tagli di nastro-, ma senza enfasi. Le autorità regionali e provinciali presenti, di tante diverse legislature, quelle succedutesi in 30 anni, hanno commentato l’evento con la consapevolezza che trent’anni, per realizzare un brevissimo tratto di strada, sono troppi. Oltretutto questi 8 km, costati 35 milioni di euro, risolvono sì i problemi di collegamento tra il capoluogo regionale ed alcuni dei paesi dell’entroterra, ma, senza la tangenziale nord, ancora da realizzare, è del tutto inutile per Campobasso. Si è comunque affrontato l’evento con la filosofia del “scordammoce o passato” e si è deciso di bandire le polemiche e guardare solo agli aspetti positivi.Questi paesi hanno atteso troppo tempo per vedere il completamento di un tratto di strada così breve- questo il commento dell’assessore regionale ai Lavori Pubblici, Pierpaolo Nagni -. Ma comunque permetterà una viabilità migliore e migliori collegamenti e questo è quello che conta oggi. Ora però dobbiamo pensare al futuro e iniziare al più presto a pensare alla realizzazione della tangenziale nord, che sarà un anello importante per chi entra o esce da Campobasso. Un’opera che alleggerirà parecchio il traffico cittadino”.La fondovalle del Rivolo dovrà fare da antipasto a tutti i lavori che seguiranno- parola del presidente Paolo Frattura, dopo il taglio del nastro- vista la situazione critica in cui versano le strade regionali (e gli incidenti, anche mortali, degli ultimi tempi sono una valida prova). “Proprio in questi giorni abbiamo sbloccato i fondi per la Fresilia e dovremo studiare una sua valorizzazione rispetto alla Trignina. Inoltre abbiamo preso l’impegno di mettere in sicurezza le strade più problematiche e di portare a termine i lavori ancora incompiuti”. Una richiesta che arriva direttamente dai cittadini e dagli automobilisti, alle prese con i disagi quotidiani di frane, smottamenti, chiusure al traffico. Addirittura giunti che saltano e che mettono in pericolo la sicurezza di chi guida: molte strade della provincia di Campobasso sono in condizioni disastrose.Intanto oggi si è concluso uno sforzo che ha visto impegnate diverse legislature. Non ci sono meriti ed è stato un gioco di squadra che, certo, se fosse stato attuato prima, avrebbe dato risultati tanti anni fa”, commenta Rosario De Matteis in qualità di commissario per il Rivolo, ma che poi aggiunge, da presidente della Provincia di Campobasso: “ Il problema è sempre quello: agli enti provinciali hanno tagliato i fondi in maniera scriteriata, non abbiamo più soldi per mettere in sicurezza le strade, ci hanno messo in ginocchio. Ma non è un problema solo del Molise. Tutta l’ Italia è in questa situazione, tanto che stiamo pensando a mettere in campo un’azione collettiva, con gli altri presidenti delle province italiane. Non possiamo più prenderci responsabilità- si irrita De Matteis- su una viabilità pessima per la quale siamo costretti a chiudere una strada per salvaguardare l’incolumità pubblica. Ma qua deve intervenire la Regione”.E appena inaugurata, la stessa fondovalle del Rivolo già presenta qualche frana ai lati della strada. Un neonato venuto al mondo già vecchio.Quando finisce una guerra è sempre una cosa positiva, anche quando non c’è la vittoria finale e qua la vittoria proprio non c’è- commenta sarcastico Pasquale Sardella, che per anni ha capeggiato il comitato pro-Rivolo-. Che dire? Questa è una vicenda tipicamente italiana, anzi, tipicamente molisana, e tutti questi anni di attesa hanno tagliato il futuro di una intera generazione di giovani. Occasioni di lavoro e sviluppo andate perse, un peccato capitale per i responsabili di questa vicenda. Accontentiamoci del fatto che ora il Rivolo è finalmente realtà. Per noi dell’entroterra, quello che cambia, è che finalmente abbiamo una strada per recarci agevolmente a Campobasso. E, tra qualche mese, c’è da giurarci, questa sarà la fondovalle più trafficata del Molise”.

Ultime Notizie