Un quantitativo ingente di rifiuti speciali quello sequestrato dagli uomini del Corpo Forestale di Termoli. Circa 200 metri cubi depositati illecitamente nella “Zona Industriale” della città adriatica.
Un cumulo di guarnizioni di gomma, buste e tubi di plastica, barattoli e contenitori di vernice usati, fogli di bitume, vecchi computer, suppellettili varie, filtri d’olio motore e altro ancora.
E’ scattata la denuncia per il proprietario dell’area per gestione illecita di rifiuti speciali. Sono in corso accertamenti per verificare se siano coinvolte altre persone e la posizione delle ditte che hanno affidato i rifiuti all’impresa denunciata.
Intanto Vincenzo Musacchio, Presidente della commissione anticorruzione e fondatore del Comitato per la difesa della salute pubblica ha condotto uno studio approfondito, sulla presenza in regione di rifiuti tossici.“Molise Oscuro” è il titolo della pubblicazione. Ha ripercorso le vicende giudiziarie di natura ambientale del territorio analizzando, tra le altre, l’operazione Mosca del 2003, a Campomarino, condotta dai Carabinieri del Ros, la questione dei fusti di Venafro, i pozzi di Cercemaggiore.
Una pubblicazione, quella di Musacchio, gratuita, che viene inviata tramite mail a chi ne farà richiesta. Secondo lui occorrono regole stringenti per le bonifiche, serve aggiornare e rendere pubblica la mappatura dei siti e approvare al più presto un piano regionale delle bonifiche efficace e adeguato.
Il fondatore della Comitato per la difesa della salute pubblica ha avanzato una proposta: un osservatorio regionale tecnico scientifico indipendente che metta in rete associazioni, consorzi, agricoltori, movimenti, comitati, cooperative sociali, economisti, ricercatori, medici, giuristi, ingegneri, studenti per supportare la partecipazione dei cittadini alle decisioni che riguardino la loro sicurezza e salute.
Ambiente: Studio del Comitato salute pubblica su inquinamento del territorio
