Potrebbe esserci un testimone nell’incidente costato la vita a Simone Raschia, il ragazzo di 16 anni di Petacciato, morto in un terribile schianto tra la sua Cagiva e un Suv avvenuto lunedì sera lungo la strada che conduce al paese.
I Carabinieri di Petacciato infatti hanno sequestrato una seconda moto per capire se un’altra persona abbia assistito allo scontro o se sia sopraggiunta dopo in quel tratto non illuminato in contrada Marozza.
Qui lo studente del Professionale di Montenero stava tornando a casa, mancavano pochi metri, quando si è schiantato contro la Toyota Rav 4 condotta da un vicino che stava anche lui rientrando. Un impatto violentissimo sul lato passeggero del Suv, tanto da fargli perdere il casco che da una prima ricostruzione il giovane indossava. Per Simone non c’è stato nulla da fare nonostante l’intervento dei sanitari del 118 e della Misericordia di Termoli. Sul posto anche i Vigili del Fuoco. I Carabinieri di Petacciato hanno effettuato i rilievi, stanno effettuando gli accertamenti sui mezzi e verificano la possibile testimonianza.
La notizia dell’incidente si è diffusa in un soffio in paese e tra gli ambienti che la vittima frequentava nei momenti di svago. La passione per la moto, biker, tanti raduni e giornate spensierate trascorse insieme agli amici. Ne aveva tanti, Simone, gli stessi che ora non riescono ad accettare la sua morte e lasciano un messaggio sulla sua pagina di Facebook dove lui aveva caricato tante foto proprio con la sua inseparabile due ruote.
La Procura di Larino non ha disposto l’autopsia e la salma è stata riconsegnata alla famiglia per i funerali che si svolgeranno a Petacciato mercoledì pomeriggio alle 15.30 nella chiesa di San Rocco.
Incidente mortale a Petacciato, spunta un testimone. Gli amici piangono Simone Raschia
