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giovedì, Maggio 2, 2024

Domazione cordone ombelicale: a Termoli il primato. “Novità nel reparto”

AttualitàDomazione cordone ombelicale: a Termoli il primato. "Novità nel reparto"

E’ una procedura indolore per la mamma e innocua per il neonato, ma serve a salvare vite. E’ la donazione del cordone ombelicale, dal cui sangue vengono raccolte preziosissime cellule staminali che rappresentano una delle frontiere della medicina moderna. Da tre anni grazie a una convenzione tra la Regione e il Gemelli di Roma è possibile farlo anche negli ospedali del Molise e il San Timoteo di Termoli è quello che finora ha fatto il maggior numero di donazioni. Nel 2012 su 574 nati, 278 hanno donato, di cui 17 sono stati bancati, il che vuol dire che sono entrati nel circuito della banca nazionale delle staminali e possono essere utilizzati per curare leucemie e altre patologie. Fino ad aprile del 2013 altre cinque donazioni sono andate a buon fine. Quelle non compatibili vengono utilizzate per la ricerca. Nel reparto di ostetricia e ginecologia diretto dal dottor Bernardino Molinari c’è stata una piccola cerimonia per consegnare ai bimbi donatori un attestato.  La cerimonia è stata anche l’occasione per illustrare alcune novità. Intanto il reparto del San Timoteo si conferma il primo in regione per nuove nascite, poi anche dal punto di vista ginecologico nonostante il numero delle sedute operatorie sia diminuito da tre a due giorni a settimana è aumentato il numero delle prestazioni con 714 interventi nel 2013, 20 in più rispetto al 2012. Un reparto efficiente, che punta alla qualità e che, nonostante i tagli e il personale medico e ostetrico ridotto all’osso, mira a dare il massimo ai propri pazienti, grazie a un’assistenza qualificata.Ci sarà un’integrazione maggiore tra il nido e la sala parto e poi a breve anche a Termoli si potrà fare l’amniocentesi. Al momento l’unico centro in Molise dove è possibile effettuare questo esame è il Cardarelli di Campobasso. Verrà attivato inoltre il laboratorio di Uroginecologia: al momento già si efftuano interventi che riguardano il prolasso della vescica e altre patologie ma si spingerà molto anche per la cosiddetta riabilitazione del pavimento plevico in modo da evitare l’inervento. Infine verranno istituite delle giornate in cui si potranno fare alcuni esami gratuitamente. Si parte l’otto marzo con la festa della donna: l’ambulatorio di ginecologia sarà a disposizione per le pazienti che lo vorranno.

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