Michele Mignogna
A Larino opera, per le attività di pulizia nel Palazzo Comunale ed in Tribunale, una cooperativa di Montefalcone del Sannio che sembra non avere tutti i documenti in regola. Fin qui poco male, è un periodo di crisi e ci si arrangia alla meglio. Il problema nasce quando le voci arrivano all’Amministrazione pubblica, che non può – pardon, a Larino è meglio dire “non potrebbe”- fare a meno di intervenire con le modalità previste dalla normativa in materia. Un’ Amministrazione che si è presentata agli elettori come immagine del cambiamento, non può lasciar correre neanche le voci, se le stesse riguardano violazioni in materia di dipendenti,se si è di sinistra lo si è sempre non a giorni alterni. Per lavorare con gli enti pubblici, oggi è necessario il famoso documento di regolarità contributiva, comunemente detto “Durc”, che in sostanza attesta da parte di Inail e Inps (in alcuni casi anche della Cassa Edile) il regolare pagamento dei contributi previdenziali ed assicurativi. Ebbene, la richiesta di questo documento da parte del Comune di Larino agli Enti previdenziali in merito alla cooperativa “Agenzia di Servizi Sannio”, che impiega a Larino sei dipendenti, tre in comune e tre in tribunale, ha ricevuto esito negativo. Di conseguenza la Ditta non riscuote il dovuto, non paga i dipendenti – alcuni da dodici mesi circa e altri da un po’ meno – ma soprattutto non è in regola con il pagamento dei contributi. Qualcosa non va assolutamente per il verso giusto, soprattutto se pensiamo che la Ditta è ancora incaricata del servizio quando anche per iniziare i lavori è obbligatorio il Durc. Misteri larinati. Non solo, la cooperativa non acquista nemmeno i detersivi e gli attrezzi per poter lavorare, tanto è vero che una delle dipendenti dice: “finora ho comprato io quello che serviva. Lo stipendio, quando arriva, è comunque poco, e non vedo perché debba continuare ad acquistare io i prodotti. In Comune lo sanno da mesi ormai, tanto è vero che i dipendenti si lamentano con noi facendo finta di non conoscere la situazione”. Infatti cosi è, da mesi sanno che c’è questa situazione cosi come lo sanno in Tribunale, ma nessuno ancora interviene, solo che a Larino si continua a preferire il silenzio e il non fare, tanto è vero che da testimonianze dirette sappiamo che alcune dipendenti sono state dal Sindaco per denunciare tutto questo, e addirittura c’è una lettera, protocollata, che descrive la situazione, a differenza di quanto dice il vice sindaco Assunta D’Ermes, che mai nessuna dipendente ha riferito queste cose, tanto è vero che molte lamentele sono arrivate a lei direttamente ma tant’è.
