Centinaia di migliaia di euro pagati per pranzi e buffet, spese personali, acquisti di ogni genere e contributi a pioggia. L’ex presidente del Consiglio regionale, Michele Picciano, è finito sotto inchiesta per peculato e abuso d’ufficio.
La Procura di Campobasso ha concluso l’indagine su di lui e gli ha notificato un avviso di garanzia. Nel periodo in cui è stato al vertice di palazzo Moffa tra il giugno del 2009 ed il dicembre del 2011, l’esponente politico dell’allora Pdl, secondo la ricostruzione fatta dal sostituto procuratore Fabio Papa, si è appropriato di ingenti somme di denaro ed ha speso i soldi pubblici utilizzando carte di credito di rappresentanza e istituzionali, per circa 75mila euro, facendone un uso direttamente e indirettamente personale.
Nel fascicolo ci sono liste di pranzi in ristoranti e di acquisti di ogni genere: una lampada da tavolo, un tappeto e diversi quadri, ma anche centinaia di libri.
