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venerdì, Maggio 3, 2024

Esattorie, nasce Molise Entrate Spa. Salvi i 68 dipendenti

AperturaEsattorie, nasce Molise Entrate Spa. Salvi i 68 dipendenti

di ANNA MARIA  DI MATTEO

Si riaccende la speranza per i 68 dipendenti della Esattorie Spa, la società che gestiva il servizio di riscossione dei tributi per le principali amministrazioni locali molisane e che da circa otto mesi ha chiuso i battenti mandando tutti a casa. Una vicenda che era approdata sul tavolo del governo regionale che proprio oggi ha firmato la delibera con la quale istituisce la Molise Entrate Spa, società in house, a partecipazione pubblica, che svolgerà le funzioni di accertamento e di riscossione dei tributi per conto degli enti pubblici, la creazione di una anagrafe tributaria territoriale. Una forma integrata di tasse e tributi locali, compreso il recupero dell’evasione fiscale, attraverso interventi di contrasto del fenomeno.

«Abbiamo messo in sicurezza i dipendenti della società Esattorie», ha commentato il presidente della Regione Frattura, mentre l’assessore alle Attività produttive Scarabeo ha sottolineato i benefici che la nuova società avrà sulle casse degli enti locali e sulla qualità dei servizi offerti ai cittadini. La delibera prevede la possibilità di rilevare, attraverso contratto di affitto,  il ramo d’azienda che svolge attualmente le attività di accertamento e riscossione della società isernina per utilizzare e valorizzare tutte le professionalità ed i mezzi strumentali con esperienza di settore.

Cauto ottimismo è stato espresso da Pasquale Guarracino, della Uiltucs, secondo il quale bisognerà vigilare affinché la Regione mantenga fede agli impegni assunti, a partire dai contratti dei lavoratori da far confluire nella nuova società.

«E’ un primo passo, importante – ha commentato – ma il percorso è ancora lungo».

Grande soddisfazione è stata invece espressa dal segretario della Fabi, Nicolino Cristofaro, secondo il quale sono stati salvati 68 dipendenti che hanno rischiato il licenziamento. «La società -ha dichiarato – prima del genere tra le Regioni a statuto ordinario, produrrà notevoli risparmi per i cittadini e per gli enti, derivanti dall’abbattimento delle provvigioni e dell’economia di scala, permettendo agli enti soci – ha concluso Cristofaro – il controllo diretto della gestione societaria».

er i 68 dipendenti della Esattorie Spa, la società che gestiva il servizio di riscossione dei tributi per le principali amministrazioni locali molisane e che da circa otto mesi ha chiuso i battenti mandando tutti a casa. Una vicenda che era approdata sul tavolo del governo regionale che proprio oggi ha firmato la delibera con la quale istituisce la Molise Entrate Spa, società in house, a partecipazione pubblica, che svolgerà le funzioni di accertamento e di riscossione dei tributi per conto degli enti pubblici, la creazione di una anagrafe tributaria territoriale. Una forma integrata di tasse e tributi locali, compreso il recupero dell’evasione fiscale, attraverso interventi di contrasto del fenomeno.

«Abbiamo messo in sicurezza i dipendenti della società Esattorie», ha commentato il presidente della Regione Frattura, mentre l’assessore alle Attività produttive Scarabeo ha sottolineato i benefici che la nuova società avrà sulle casse degli enti locali e sulla qualità dei servizi offerti ai cittadini. La delibera prevede la possibilità di rilevare, attraverso contratto di affitto,  il ramo d’azienda che svolge attualmente le attività di accertamento e riscossione della società isernina per utilizzare e valorizzare tutte le professionalità ed i mezzi strumentali con esperienza di settore.

Cauto ottimismo è stato espresso da Pasquale Guarracino, della Uiltucs, secondo il quale bisognerà vigilare affinché la Regione mantenga fede agli impegni assunti, a partire dai contratti dei lavoratori da far confluire nella nuova società.

«E’ un primo passo, importante – ha commentato – ma il percorso è ancora lungo».

Grande soddisfazione è stata invece espressa dal segretario della Fabi, Nicolino Cristofaro, secondo il quale sono stati salvati 68 dipendenti che hanno rischiato il licenziamento. «La società -ha dichiarato – prima del genere tra le Regioni a statuto ordinario, produrrà notevoli risparmi per i cittadini e per gli enti, derivanti dall’abbattimento delle provvigioni e dell’economia di scala, permettendo agli enti soci – ha concluso Cristofaro – il controllo diretto della gestione societaria».

 

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