La risposta da parte del giudice sull’eventuale via libera al pagamento degli stipendi ai lavoratori della Ittierre non dovrebbe tardare ad arrivare. Mentre le prime novità provenienti dal tribunale di Isernia non sono buone per i fornitori: la richiesta di deroga per il pagamento di una parte dei crediti pregressi è stata respinta, poiché non è stata nominata la figura professionale che ha il compito stabilire se il lavoro dei fasonisti sia o meno funzionale all’attività della società di Pettoranello. L’Ittierre dovrebbe procedere a breve con la nomina dell’attestatore – ha detto l’avvocato Melogli – e dunque il giudice dovrebbe riprendere in considerazione l’istanza. Intanto slitta anche la nomina del nuovo amministratore dell’azienda: l’assemblea dei soci è stata rinviata. Probabilmente se ne riparlerà tra una decina di giorni. La nomina di Alberto Manganiello non è però scontata. Anche se al momento questa appare l’ipotesi più probabile, nelle ultime ore sono circolati anche altri nomi. Nel frattempo sul fronte sindacale tutto è fermo, in attesa dell’incontro di giovedì al ministero dello Sviluppo economico, che dovrebbe tenersi con o senza Bianchi. L’augurio delle organizzazioni sindacali è che il patron sia presente: da un lato vogliono conoscere i nomi dei nuovi potenziali soci, dall’altro cominciare a discutere del futuro dei lavoratori, a partire dagli ammortizzatori sociali. Intanto i destinatari delle lettere di richiamo per lo sciopero bianco della scorsa settimana hanno risposto all’azienda, parlando di un malinteso. A questo punto sta alla proprietà decidere se prendere o meno provvedimenti.
Ittierre, i fornitori restano a bocca asciutta
