di Anna Maria Di Matteo
Il vertice in prefettura che si è svolto qualche giorno fa a Campobasso sulla vertenza Gam- Solagrital ed al quale ha partecipato anche il presidente della Regione Paolo Frattura non è riuscito a rasserenare gli animi. Ne è la prova lo stato di agitazione proclamato dalle Rsu di Fai Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil e Ugl agroalimentare. Un tavolo tecnico dal quale è emerso l’orientamento, da parte della Regione, di attribuire un diverso inquadramento per i lavoratori che consenta di attivare la cassa integrazione straordinaria per crisi. Ma nel frattempo la preoccupazione tra i lavoratori cresce ogni giorno che passa. «E’ dal mese di marzo che dobbiamo fronteggiare il malcontento dei dipendenti per la perdita degli ammortizzatori sociali di cui beneficiava la Solagrital – denunciano i sindacati – Ci era stato assicurato che i lavoratori non avrebbero avuto alcuna perdita economica, ma gli importi liquidati dall’Inps per la Cisoa, la cassa integrazione per il settore agricolo, sono nettamente inferiori a quelli prospettati dai vertici della Gam». Da qui la richiesta dei rappresentanti sindacali, all’ azienda, di farsi carico delle differenze economiche. Ma anche la Regione è chiamata a fare la propria parte, a fornire risposte certe sul percorso che intende seguire per garantire un futuro all’azienda e con essa ai dipendenti. «Non è più sostenibile gestire il personale in modo così approssimativo», concludono i sindacati che sollecitano di adottare provvedimenti nei confronti di chi ha provocato la situazione in cui è precipitata l’azienda avicola. In attesa di risposte le organizzazioni annunciano nuove forme di protesta. Intanto per la prossima settimana il presidente Frattura ha annunciato la nomina dell’amministratore unico anche per la Gam.
