di Giovanni di Tota
Le sue quotazioni sono tra le più alte, e a prendere consistenza tra le tante ipotesi che si sono rincorse nelle ultime ore, il nome di Giovanni Di Pilla pare riscuotere i consensi maggiori. Potrebbe essere lui a guidare l’azienda sanitaria regionale, lo ha già fatto in passato a Tivoli, con risultati lusinghieri.Di Pilla, che ha trascorsi da consigliere a palazzo Moffa, è uno degli uomini di punta del Pd, e potrebbe essere lui a mettere tutti d’accordo nel bailamme che è scoppiato ai piani alti di via Petrella, dopo gli ultimi risvolti giudiziari. E’ di ieri il nuovo capitolo del contenzioso tra Carmine Ruta e Angelo Percopo, in causa davanti al Consiglio di Stato per la qualifica di direttore generale dell’Asrem. Dopo che il Tar ha esautorato il funzionario nominato da Basso, i giudici di secondo grado hanno sospeso gli effetti della sentenza del tribunale amministrativo regionale, rimettendo di fatto in sella Ruta. Ne è nata una querelle tra Percopo e lo stesso direttore generale alla quale ha posto fine, qualche giorno fa proprio Frattura. Il governatore, stavolta in qualità di commissario ad acta della sanità, ha emanato un decreto con il quale ha deciso di azzerare i vertici dell’asrem e di indire un bando per la carica di nuovo direttore generale dell’azienda sanitaria.Ieri, la terza sezione del consiglio di Stato, in una nuova ordinanza, ha risposto a una istanza urgente di Percopo, che chiedeva di revocare la precedente decisione, quella con la quale Ruta era tornato a dirigere gli uffici di via Petrella. Soddisfatti gli avvocati Zezza e Pino Ruta, ma identica soddisfazione hanno espresso pure gli avvocati Clarizia e Coromano, difensori di Percopo. Nella sentenza, infatti, il consiglio di Stato rimanda tutto al 26 settembre per la decisione finale nella lite tra i due e Percopo rimarrà fino ad allora per l’ordinaria amministrazione. Ma da palazzo Spada è anche arrivato un sigillo sul decreto Frattura che, hanno scritto i giudici nel dispositivo, produce effetti indipendentemente da ciò che è stato deciso e sarà deciso in questo processo.Tanto che a via Genova sono già al lavoro per indire il bando con il quale verrà individuato il prossimo direttore generale dell’Asrem.
