di Anna Maria Di Matteo
Il consigliere del Pd Totaro sarebbe pronto a chiedere il rinvio della proposta in Prima Commissione. L’allargamento della Giunta si allontana
L’abrogazione della legge 21, approvata nel corso della passata legislatura, che ha ridotto il numero dei consiglieri e degli assessori, è iscritta come secondo punto all’ordine del giorno del Consiglio regionale in riunione oggi. La proposta di ‘eliminare’ il provvedimento, fortemente voluto dall’allora presidente della Regione Michele Iorio, era stata licenziata con parere favorevole dalla Prima Commissione, che quindi aveva sostenuto pienamente la linea politica del governatore Frattura. Dunque, dopo il via libera della Commissione, la proposta ora attende l’ok definitivo dell’aula. Un’approvazione che consentirebbe al governatore di avere campo libero e allargare l’esecutivo, non avendo più alcun vincolo numerico da rispettare, vincolo che invece impone proprio la legge 21. Ma le cose non sembrano essere destinate ad andare come previsto dal presidente. Sì, perché, secondo indiscrezioni, il capogruppo del Pd, Francesco Totaro, in accordo con il proprio partito, stamattina sarebbe pronto a chiedere il rinvio del testo in Commissione. L’intenzione ufficialmente, sarebbe quella di sostituire la norma con un provvedimento che al suo interno contenga la riduzione del numero dei consiglieri, degli assessori, la introduzione della figura del consigliere supplente, puntando con decisione alla riduzione dei costi della politica. Un modo, secondo alcuni, per tergiversare, per rinviare la decisione di Frattura di allargare l’esecutivo. Perché la verità sembra essere una sola: l’idea dell’ingresso in Giunta del quinto assessore davvero non piace al Pd. Proprio Francesco Totaro, in diverse occasioni, si era già espresso negativamente rispetto a questa ipotesi e dunque la richiesta di rinviare in Commissione la proposta della Giunta rappresenterebbe un segnale inequivocabile per il governatore. Totaro aveva già precisato in diverse occasioni precisare che non c’è nulla di personale nei confronti di Vincenzo Cotugno di Rialzati Molise, al quale Frattura ha riservato la quinta poltrona in Giunta. Resta da vedere quale sarà la reazione del diretto interessato che vede allontanarsi sempre più la possibilità di sedere tra i banchi della Giunta. E resta da vedere come intenderà muoversi, invece, Frattura, in relazione alla mancata promulgazione dello Statuto, che tante polemiche ha sollevato all’interno del centrodestra.
