Elezioni valide. Il Tar Molise si è pronunciato sulla richiesta di annullamento delle elezioni regionali dello scorso febbraio. E’ stato respinto il ricorso dei due cittadini elettori che chiedevano l’invalidazione a seguito di errori nella presentazione delle liste di Comunisti Italiani e Movimento 5 Stelle. Inevitabile adesso l’appello in secondo istanza al Consiglio di Stato da parte dei soccombenti nel giudizio di primo grado. Palpabile invece la soddisfazione dei vincitori di questo primo round.I giudici amministrativi hanno respinto anche il ricorso presentato da Gianluca Cefaratti per l’attribuzione del seggio. Sospeso invece il giudizio sul terzo ricorso (quello di Cosmo Tedeschi) in attesa del pronunciamento sul decreto pendente davanti al Capo dello Stato per il riparto dei seggi. In attesa di conoscere le motivazioni dei giudici, si interrompe per la prima volta una catena di ricorsi inaugurata da oltre un decennio allorquando fu Iorio a contestare l’elezione di Giovanni Di Stasi a Presidente della Regione. Successivamente, lo scorso ottobre, a Iorio toccò lo stesso destino a seguito del ricorso presentato da cittadini elettori appartenenti all’area dell’attuale Presidente Paolo di Laura Frattura. Secco e soddisfatto il suo commento: “Sono contento specie dopo aver ascoltato le astruse argomentazioni di ieri dove si è cercato di sommare mele e pere, come qualcuno ha fatto, arrivando a ipotizzare l’assurdo matematico che di 5 Stelle e Comunisti italiani potessero andare ai miei competitori in caso di non ammissione delle due liste. Suggerisco a chi ha sostenuto tale tesi – ha concluso Frattura – di candidarsi alle prossime elezioni, in maniera tale da comprendere quanto sia difficile conquistare voti e consensi. Adesso, finite le schermaglie elettorali, andiamo avanti nel governo della Regione”. Sullo sfondo della vicenda, adesso, resta da risolvere il “giallo” legato al cambio di residenza dei due consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Antonio Federico e Patrizia Manzo.
Valide le elezioni regionali. Il Tar conferma l’esito delle urne, respinto il ricorso che chiedeva l’annullamento. Frattura: “Adesso andiamo avanti”
