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domenica, Aprile 28, 2024

Il centrodestra all’attacco: il Molise è in piena emergenza ma la Regione è latitante

AperturaIl centrodestra all'attacco: il Molise è in piena emergenza ma la Regione è latitante

Il consigliere del Pdl  Nicola Cavaliere traccia il bilancio dei primi mesi del nuovo governo: è misero e deludente.

E’ estremamente critico il giudizio del consigliere regionale del Pdl, Nicola Cavaliere sull’organizzazione dei lavori del Consiglio regionale, che tornerà a riunirsi solo martedì prossimo. Secondo l’esponente di opposizione l’attività di palazzo Moffa procede a rilento, in maniera del tutto ingiustificata, malgrado ci siano molte questioni sul tappeto che attendono risposte concrete.  “Proprio adesso che sul tavolo ci sono temi caldi e di vitale importanza – denuncia – Andrebbero affrontate con estrema attenzione ed urgenza le questioni relative all’emergenza economica e occupazionale. Il bilancio di questi primi tre mesi a Palazzo Moffa è assai misero: si è discusso solamente di linee programmatiche e da ben ventuno giorni il Consiglio è ormai praticamente fermo. La crisi morde forte e non concede certo il lusso di prendersi una pausa. E’ una corsa contro il tempo e contro i problemi che le istituzioni locali dovrebbero affrontare con il coltello tra i denti e con la massima tenacia”, dice allarmato il consigliere del centrodestra che ricorda come l’attuale maggioranza sia occupata a risolvere le sue beghe, “dimenticando –precisa – che fuori c’è un mondo,  c’è una Regione, che dall’attuale governo aspetta risposte tempestive e concrete. Purtroppo anche sulla Sanità si registra il silenzio assoluto. E il tema, che riguarda l’inviolabile diritto alla salute dei cittadini, ha conosciuto la ribalta in questi giorni solo attraverso le assurde polemiche a mezzo stampa tra il commissario Frattura e il sub commissario Rosato. Invece tutti gli sforzi della Giunta sono concentrati su questioni interne, tra quinti assessori da inventare, tra consiglieri da ripescare, polemiche sempre più roventi dentro gli stessi partiti che compongono la coalizione, incarichi da ricoprire al più presto e delusi da piazzare”. Non manca il riferimento alla rimozione di Giuseppe Giarrusso dal vertice dell’Agenzia regionale della Protezione Civile. “Un licenziamento in tronco- dice Cavaliere –  che lascia di stucco e che adesso, con il ricorso presentato dall’ormai ex numero uno della Protezione Civile, può aprire scenari imprevedibili. Perché se i giudici daranno ragione a Giarrusso, il Governatore dovrà trarne immediatamente le conseguenze e prendere atto delle sue evidenti responsabilità amministrative e politiche. Il paradosso è che mentre l’attuale maggioranza è chiusa nel Palazzo per provare a sopravvivere a se stessa, i veri registi politici sembrano risiedere altrove. Attori esterni che influenzano il cammino già traballante della neonata legislatura. Ma a noi questo interessa relativamente. Perché, comunque andranno le cose, il responsabile di tutto sarà uno soltanto: il Presidente della Regione Molise Paolo Frattura”, chiude Cavaliere.

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